Siamo infine arrivati al ponte di Pasqua e tradizionalmente i pranzi sono saporiti, più sostanziosi e sfiziosi del pasto frugale a cui siamo abituati durante la settimana lavorativa. È parimenti tradizione di questa festa, lasciarsi sedurre dalla passeggiata pomeridiana, possibilmente a sfondo culturale, che talvolta si trasforma in una vera e propria gita fuori porta, soprattutto se si tratta – come nel nostro caso – del Lunedì dell’Angelo. Dato il clima ballerino e le molte mostre inaugurate in occasione dell’equinozio di primavera, abbiamo deciso di dedicare il nostro Speciale Pasquetta 2016 agli eventi gratuiti adatti a grandi e piccini e ad alcune temporanee che hanno debuttato nelle terre ticinesi.
Partendo con un occhio di riguardo ai più piccoli ecco le nostre segnalazioni.
Oltre ai tradizionali mercatini e i concerti folcloristici, il comune di Lugano ha organizzato in centro città attività ludiche e una simpatica caccia alle uova di Pasqua nella cornice, rispettivamente, di piazza Manzoni (una vera e propria ludoteca itinerante con Ludobus Macramé) e del Parco Ciani (dalle 10:30 alle 15:00), i cui partecipanti di tutte le età potranno divertirsi e alla fine condividere un merenda offerta dalla municipalità. QUI il pieghevole con il programma completo.
Spostandoci nel Sopraceneri, è invece da segnalare il grazioso mercatino di Arcegno (vicino a Losone) con articoli tipici dell’artigianato locale, giocattoli, oggetti in tema con questi giorni di festa e prodotti gastronomici, che si terrà però solo col sole (altrimenti verrà rinviato al 2 Aprile). In alternativa, soprattutto in caso di maltempo, potete trovare rifugio ai Termali Salini di Locarno, i più grandi bagni termali del Cantone che, nonostante ospitino una vasca su due piani di acqua salata, sorgono direttamente a bordo lago. Un’ottima soluzione per godersi la famiglia in totale relax e sicurezza, in un ambiente che ricrea le valli Ticinesi, con le sue cascate e grotte che rendono la permanenza ancor più suggestiva.
Chi fosse nel locarnese non può lasciarsi sfuggire una, seppur fugace, esplorazione di una delle architetture più vivide, moderne, ecettiche del centro città. A pochi passi da Piazza Grande, dal 2014 troneggia un meraviglioso cubo rosso, sede della Ghisla Art Collection. Una costruzione eccentrica ma non disturbante, sontuosa, ariosa, magnetica, che inizialmente vi sorprende e poi vi attira al suo interno.
Appena varcata la soglia della Fondazione, verrete travolti da un’ondata di bellezza: è la collezione permanente che vi dà il benvenuto. Superato l’impatto, emotivamente coinvolgente, di quelle stanze che meritano molte più righe (lo faremo a breve), questo lunedì ci concentriamo sull’ultimo piano in cui sono ospitati François Morellet e Grazia Varisco, due artisti diversi ma complementari, le cui creazioni dialogano tra loro e stimolano la nostra fantasia.
Morellet e Varisco hanno già condiviso gli spazi in passato. Seppur con uno stile differente, tutto appare in sintonia e armonia. In un ambiente caratterizzato dalla luce diffusa e dal candore delle pareti, ci si convince di poter sentire le vibrazioni che le opere emanano e si scambiano. Regna la quiete, dominano le linee, forte è l’invito a partecipare e non sentirsi esclusi. La parola d’ordine è relazione. Visibile è la sperimentazione di chi crea e la gioia di chi guarda.
Parlando di architetture uniche, prima di lasciarvi scegliere cosa vedere, è doverosa un’ulteriore segnalazione. A Lugano, il riva al lago, al fianco di un antico palazzo da poco restaurato, in cui spiccano due maestose cariatidi, è stato costruita una nave, un palazzo che pare una prua, una struttura geometrica dal colore che riprende lo specchio d’acqua che ha ai suoi piedi: è il LAC.
Il nuovo polo culturale della città sul Ceresio è mastodontico nella forma e nel cartellone e il fermento artistico a sud del Monte Ceneri si tiene entro le sue marmoree mura. Al momento ben sei sono le esposizioni che potrebbero fare al caso vostro. Oltre alla Collezione, spiccano la personale dell’artista elvetico Markus Raetz, grande sperimentatore della percezione che con le sue istallazioni coinvolge il visitatore, Aleksandr Rodčenko e il Giardino Enciclopedico di Armand Schulthess. L’elenco aggiornato degli eventi è disponibile sul portale ufficiale (QUI).
Vissia Menza
n.d.r. le parole in rosso contengono, come di consueto, link a pagine con approfondimenti
Ennio Flaiano amava ricordare che “Il cinema è l’unica forma d’arte nella quale le opere si muovono e lo spettatore rimane immobile.”, ed è Vissia ad accompagnarci con passione e sensibilità nelle mille sfaccettature di un’arte in movimento. Ma non solo. Una guida tout court, competente e preparata, amante della bellezza, che scrive con il cuore e trasforma le emozioni in parole. Dal cinema alla pittura, con un occhio vigile per il teatro e la letteratura, V. ci costringe, piacevolmente, a correre per ammirare un’ottima pellicola o una mostra imperdibile, uno spettacolo brillante o un buon libro. Lasciarsi trasportare nelle sue recensioni è davvero facile, perdersi una proiezione da lei consigliata dovrebbe essere proibito dal codice penale. Se qualcuno le chiede: ma tu da che parte stai? La sua risposta è una sola: “io sto con Spok, adoro l’Enterprise e sono fan di Star Trek”
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