Rancate è un piccolo paese vicino al confine italiano e alla città di Mendrisio. In mezzo al verde, in un antico borgo, sorge una Pinacoteca tanto raccolta quanto preziosa. Al suo interno una permanente di rara bellezza in cui si possono ammirare i quadri della collezione privata del signor Züst. La storia di quest’uomo che dalla Svizzera interna arrivò in Ticino, e trascorse la vita raccogliendo oggetti antichi e dipinti di autori locali per condividerli con la comunità, ha dell’incredibile e per la prima volta, quest’anno, proprio a lui, viene dedicata una temporanea importante: Arte. Antichità. Argenti.
Giovanni Züst nacque a Basilea a fine ‘800 e a soli 20 anni si trasferì per la prima volta in terre di lingua italiana. Lavorava nelle spedizioni e grazie a quell’attività che prevedeva il trasporto di molte opere di valore, sviluppò una vera passione per l’arte, iniziò ad acquistare oggetti preziosi, reperti e dipinti, sino ad accumulare una vera fortuna. Non era avido, al contrario, era noto per essere molto altruista anche se di carattere schivo. Non è stato quindi semplice per i curatori tratteggiare un profilo della persona che con tanta dedizione e determinazione, ben prima di morire, decise di donare a tre città differenti (quella natia, quello di famiglia e quella di adozione) un patrimonio immenso.
Arte. Antichità. Argenti. raccoglie a Rancate molti pezzi normalmente custoditi nel Museo Storico ed Etnologico di San Gallo e nell’Antikelmuseum di Basilea. In un percorso fluido, facilitato dai colori e da filmati, fotografie, documenti e suppellettili d’epoca, si possono ammirare antichi reperti dell’età etrusca, greca e romana perfettamente conservati, che colpiscono per le raffigurazioni moderne, fini ed eleganti; e argenti sontuosi, talvolta enormi altre volte minuscoli ma sempre con forme e dettagli singolari, intarsi con metalli nobili e pietre preziose da togliere il fiato; mentre sulle pareti troneggiano i noti quadri di Serodine, Petrini, Rinaldi e degli altri ticinesi che hanno segnato la pittura ottocentesca.
La visita ha una durata non eccessiva. L’esposizione è ricca ma non sovrabbondante. Durante il soggiorno si possono esplorare anche le stanze che ospitano la permanente, in cui vi sono molte tele che potreste aver incontrato nei libri durante gli anni delle scuole. Sicuramente è un’ottima occasione per scoprire, e rimanere sedotti, dalla magnificenza di quanto normalmente risiede a Basilea e a San Gallo. La mostra terminerà il prossimo 28 agosto 2016. In via eccezionale, sarà aperta al pubblico oggi, domenica di Pasqua, e domani Lunedì dell’Angelo con i seguenti orari: 9:00 – 12:00 e 14:00 – 17:00. Per informazioni e dettegli vi consigliamo di consultare il sito ufficiale (un clic qui).
Vissia Menza
Vi lasciamo con qualche immagine di quanto potrete ammirare dal vivo proveniente dalle collezioni di Basilea (prime tre immagini), San Gallo (dalla 4 alla 6) e Rancate (ultime tre).
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Foto: ufficio stampa
Ennio Flaiano amava ricordare che “Il cinema è l’unica forma d’arte nella quale le opere si muovono e lo spettatore rimane immobile.”, ed è Vissia ad accompagnarci con passione e sensibilità nelle mille sfaccettature di un’arte in movimento. Ma non solo. Una guida tout court, competente e preparata, amante della bellezza, che scrive con il cuore e trasforma le emozioni in parole. Dal cinema alla pittura, con un occhio vigile per il teatro e la letteratura, V. ci costringe, piacevolmente, a correre per ammirare un’ottima pellicola o una mostra imperdibile, uno spettacolo brillante o un buon libro. Lasciarsi trasportare nelle sue recensioni è davvero facile, perdersi una proiezione da lei consigliata dovrebbe essere proibito dal codice penale. Se qualcuno le chiede: ma tu da che parte stai? La sua risposta è una sola: “io sto con Spok, adoro l’Enterprise e sono fan di Star Trek”
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