16 marzo 2016
Noi piantiamo gli alberi e gli alberi piantano noi
MANN
Museo Archeologico Nazionale di Napoli
Oggi, mercoledì 16 marzo, alle ore 16.00 inaugura la mostra Mito e natura. Dalla Grecia a Pompei aperta al pubblico al Museo Archeologico Nazionale di Napoli fino al 30 settembre 2016 dove si potranno ammirare molti reperti mai esposti prima e sarà possibile immergersi nei due storici giardini del Museo riaperti al pubblico definitivamente.
In questa occasione, il pubblico sarà testimone della IV edizione di Noi piantiamo gli alberi e gli alberi piantano noi un progetto di piantumazione diffusa di alberi nei Quartieri Spagnoli di Napoli ideato da LA CASAFORTE S.B. di Valeria Borrelli e Antonio Sacco, con il Matronato della Fondazione Donnaregina per le arti contemporanee, e ispirato dalla visione filosofica e umana del celebre artista tedesco Joseph Beuys.
Nel giardino occidentale del MANN verrà infatti piantata una Camelia Sasangua nelle cui radici verrà inserito un piccolo frammento dell’opera di Joseph Beuys “7000 Querce” (Kassel 1982) mentre sarà possibile osservare al microscopio tre frammenti di opere di Joseph Beuys sempre prestati dal Museo Microcollection.
Ingresso gratuito in occasione della inaugurazione.
n.d.r. Per informazioni e approfondimenti, vi ricordiamo che le parole in rosso contengono link: con un clic verrete indirizzati sui relativi siti ufficiali.
Artista e scrittrice si diletta a trasformare in un flusso di parole la sua vita itinerante da una galleria a un museo da una sala cinematografica a un teatro da un incontro con l’autore a una biennale.
Inizia a scrivere a sei anni sotto l’amorevole guida dell’adorata maestra Luigia. Dapprima le vocali: 40 a 40 e 40 i 40 o 40 u in seguito le consonanti, 40 per ognuna e quindi tutte in fila. Di lì a poco vocali e consonanti abbracciate in mille modi all’apparenza indecifrabili: ab ac al am an ao ar as at au av az Ba bo bu Ca cc ci cr cu Da du Aa dd nn pp ss vv zz, inspiegabili suoni che d’un tratto trovano un senso e come d’incanto si trasformano in parole e pensieri. Elisa sa guardare, ascoltare, pensare e ora anche scrivere: il gioco é fatto!
Dal 1990 si dedica con devozione al suo Museo Microcollection