I FILM IN USCITA AL CINEMA IL 3 MARZO
Come ogni settimana, torna l’appuntamento con “Il Bello, Il Brutto, Il Cattivo”, la rubrica dinamica e veloce con consigli mirati, pungenti ed efficaci per guidarvi alla scoperta dei film più significativi e delle novità cinematografiche del momento.
ROOM
di Lenny Abrahamson con Briel Larson, Jacob Tremblay, Joan Allen, William H. Macy
(drammatico)
Room, ossia la vita in pochi metri quadrati. Per Jack il mondo è quello racchiuso nella minuscola stanza in cui vive da sempre, in cui la televisione è l’unica dispensatrice d’immagini provenienti dall’altro lato delle quattro pareti e sua madre, Joy, è fonte inesauribile di storie e conoscenza. Un microcosmo che Joy ha reso per cinque lunghi anni un luogo adatto a dimensione di bambino, in cui crescere curiosi, senza paura dei fantasmi, sino al giorno in cui uno spiraglio di riuscire a tornare alla normalità si fa spazio. Sarà proprio il piccolo Jack la chiave del successo di un piano pericolosissimo che porterà i due al di fuori della loro angusta prigione. Liberi di condurre un’esistenza che non potrà mai essere totalmente normale: per Jack sarà un’enorme scoperta, per Joy sarà una nuova lotta con se stessa, con lo spettro del senso di colpa e del giudizio dell’opinione pubblica.
Room è il film che ha confermato il talento del regista irlandese Lenny Abrahamson (che già aveva colpito pubblico e critica con Frank) e che ha portato la protagonista Brie Larson (Short Term 12) alla notorietà internazionale e sul red carpet della città degli angeli per conquistare il premio Oscar®.
Nonostante mostri un dramma straziante dalla conseguenze infinite, Room non urla né mira a traumatizzare il pubblico, al contrario, è semplice, gentile e delicato e proprio per questo non ti lascia più andare. Intenso ed emotivamente travolgente.
LEGEND
di Brian Helgeland con Tom Hardy, Emily Browning, Taron Egerton, Paul Anderson
(biografico, thriller)
Reduce dalla straordinaria interpretazione in Revenant – Redivivo al fianco di Leonardo DiCaprio, il poliedrico Tom Hardy si cimenta in una doppia prova attoriale degna di nota in un thriller avvincente dalle atmosfere noir basato sul libro The Profession of Violence: The Rise and Fall of the Kray Twins del biografo britannico John Pearson. Legend racconta la vera storia dell’ascesa e del tracollo dei famigerati gangster Reggie e Ronnie Kray che conquistarono la swinging London degli anni ’60. Il rapporto tra i due gemelli, entrambi impersonati da Hardy, venne costantemente destabilizzato e minacciato dai violenti conflitti di potere e da una donna, in un’intensa escalation di follia. Il premio Oscar Brian Helgeland (L.A. Confidential, Mystic River) è abile nel donare al film una matrice classica e a infondere alla narrazione un cotè retrò tipico degli anni ’60, portando all’attenzione del pubblico l’incredibile parabola criminale e gli eventi che hanno favorito la scalata egemonica dei fratelli Kray. Elegante.
ATTACCO AL POTERE 2
di Babak Najafi con Gerard Butler, Aaron Eckhart, Morgan Freeman, Angela Bassett
(thriller, azione)
Gerard Butler e Aaron Eckhart tornano sul grande schermo, coadiuvati da Morgan Freeman, nel detonante Attacco al Potere 2, sequel del film Attacco al Potere – Olympus Has Fallen di Antoine Fuqua diretto questa volta dal regista svedese Babak Najafi. Riprendendo il plot e il modello di conduzione del suo predecessore, il lungometraggio sposta il baricentro dell’azione dalla Casa Bianca di Washington alla capitale britannica, dove il Primo Ministro viene assassinato in circostanze misteriose. Tutti i leader del panorama occidentale partecipano alle esequie a Londra, ma ciò che sembra essere l’evento più ‘protetto’ al mondo si trasforma ben presto in un complotto mortale per eliminare i capi di stato più potenti del pianeta e compiere un terrificante progetto con ripercussioni devastanti sul futuro.
Ricco di sequenze adrenaliniche e situazioni fortemente artefatte, Attacco al Potere 2 si pone a metà fra un thriller ad alta tensione e un trattamento politico-propagandistico, concentrandosi sulla spettacolarizzazione degli eventi per dar vita ad un puro blockbuster che strizza l’occhio al pubblico. Un mix di azione e adrenalina all’ennesima potenza. Esplosivo.
SUFFRAGETTE
di Sarah Gavron con Helena Bonham Carter, Carey Mulligan, Meryl Streep, Brendan Gleeson
(storico, drammatico)
Presentato lo scorso anno Telluride Film Festival e successivamente al London Film Festival, il nuovo lavoro di Sarah Gavron approda nelle sale italiane con un cast di star internazionali del calibro di Meryl Streep, Carey Mulligan, Helena Bonham Carter, Benjamin John Whishaw, Brendan Gleeson per sottoporre all’attenzione mediatica una turbolenta parentesi della storia dei primi del ‘900. Suffragette è dramma intenso e risoluto che ripercorre le origini del primo movimento di emancipazione femminile e di un gruppo di militanti, costrette ad agire in clandestinità per difendersi da uno Stato indolente alla loro causa. Armate di grande coraggio e di uno spirito tenace, le donne combatteranno una lunga battaglia per il riconoscimento del diritto di voto e la ricerca dell’eguaglianza quale valore fondamentale per la conquista di una piena dignità civile. Una pellicola che fa riflettere e pensare, soprattutto se trasposta al nostro spaccato sociale e alle questioni che tengono banco nell’ultimo periodo. Struggente.
REGALI DA UNO SCONOSCIUTO – THE GIFT
di Joel Edgerton con Jason Bateman, Rebecca Hall, Joel Edgerton, Beau Knapp
(drammatico, thriller)
Dopo aver inanellato una serie di ottime performance in Zero Dark Thirty, Il grande Gatsby, Exodus e nel recente Black Mass, Joel Edgerton debutta alla regia con The Gift, film di cui è anche sceneggiatore e protagonista insieme a Jason Bateman e Rebecca Hall. Tradotto in Italia con il titolo fuorviante di Regali da Uno Sconosciuto, il lungometraggio mette in luce il suo carattere da ‘sentimental drama’ scandito da sequenze che virano verso il thriller e rimangono sterili nelle intenzioni, senza riuscire a trasmettere momenti di tensione durante la rappresentazione. Edgerton descrivere in modo approfondito il rapporto esistente tra i protagonisti, raccontando le loro debolezze e le paure, ma svela troppo precocemente le sorprese che avrebbero necessitato di un maggiore dilatazione all’interno della storia. Jason Bateman è, invece, abile nel calarsi in modo credibile in un ruolo differente da quelli abitualmente interpretati nelle commedie, spalleggiato da una brillante Rebecca Hall con cui dimostra di essere in perfetta sintonia. Spiazzante.
Vissia Menza & Andrea Rurali
Articolo pubblicato anche su CineAvatar.it
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