Il compositore e direttore d’orchestra Howard Shore, riceverà al 69° Festival del film Locarno, in programma dal 3 al 13 agosto 2016, il Vision Award, premio sostenuto dal Nescens Swiss anti-aging science con l’intento di omaggiare esponenti illustri del panorama mondiale che hanno contribuito con il proprio lavoro e il talento creativo ad aprire nuove prospettive nel cinema.
Dopo il maestro degli effetti speciali Douglas Trumbull (2013), l’inventore della Steadicam Garrett Brown (2014) e il sound-designer e montatore Walter Murch (2015), i riflettori dell’edizione 2016 della kermesse elvetica saranno puntati su un’altro personaggio d’eccezione, in grado di influenzare con con le sue intuizioni, l’estrema conoscenza e le grandi abilità stilistiche la storia della settima arte.
Nato a Toronto, Canada, il 18 ottobre 1946, Shore ha conquistato nella sua straordinaria carriera tre premi Oscar, tre Golden Globes e quattro Grammy. Prima di diventare il collaboratore fidato del connazionale David Cronenberg, con cui ha stretto negli anni un sodalizio eccezionale in termini di durata ed esiti, ha diretto la prima orchestra nel celebre Saturday Night Live (1975 – 1980), firmando memorabili sketch musicali con il mitico duo Jonn Belushi/Dan Aykroyd.
Oltre ad accompagnare con la sua musica l’universo filmico di Cronenberg, il maestro canadese ha lavorato inoltre con Martin Scorsese: celebre il lungometraggio After Hours (Fuori Orario) che dato inizio alla loro collaborazione. L’impatto e la maestosità delle sue composizioni trascendono i generi e le produzioni dei diversi autori e riguardano pellicole oggi considerate pietre miliari della cinema come Il silenzio degli innocenti di Jonathan Demme o Seven di David Fincher.
Versatile anche sul registro comico, Shore ha ideato la partitura di Ed Wood di Tim Burton e del rock-movie High Fidelity di Steven Frears. Nel periodo recente, il regista Peter Jackson lo ha fortemente voluto per scrivere le musiche della sue due saghe Il Signore degli Anelli e Lo Hobbit dedicate al ciclo norreniano di J. R. R. Tolkien. Questo epico e straordinario lavoro – confluito poi in una sinfonia e in una proiezione musicata dal vivo, che in questi mesi è in tour in Europa e nel mondo – gli è valso due premi Oscar per la colonna sonora de Il signore degli anelli – La compagnia dell’anello e per Il signore degli anelli – Il ritorno del Re ed, inoltre, una statuetta per la miglior canzone Into the West.
Un riconoscimento che impreziosisce ulteriormente il palmares di Shore, la cui scelta nell’assegnazione è stata puntualmente commentata dal Direttore artistico del Festival, Carlo Chatrian:
“La carriera di Howard Shore è talmente ricca e variegata che ogni presentazione rischia di suonare riduttiva. Erede della tradizione dei grandi compositori capaci di produrre temi indimenticabili quanto duttili, Shore è molto più che un creatore di musiche. Pur lavorando nel modo tradizionale con matita e spartito, ha saputo cucire armonie adatte agli universi più diversi, dando spessore a scene e personaggi in modo inimitabile. Sapendo di far torto a tante collaborazioni imprescindibili, non posso qui non ricordare il suo contributo agli universi interiori di Cronenberg: senza il suo contrappunto sonoro film come Videodrome, eXistenZ, M. Butterfly, A Dangerous Method non sarebbero possibili. Sicuro che la sua presenza a Locarno costituirà uno dei punti chiave della prossima edizione, lo ringrazio per aver accolto l’invito e per aver accettato di condividere la sua esperienza con il pubblico, che insieme a me ha emozionato nel corso della sua carriera.”
Il pubblico e gli ospiti della manifestazione avranno l’occasione di incontrare Howard Shore nel corso di una masterclass. Per il terzo anno il Vision Award è sostenuto da Nescens Swiss anti-aging science. Per ulteriori informazioni sul 69° Festival di Locarno (3-13 agosto 2016) visitate il sito web: www.pardolive.ch
Andrea Rurali
Appassionato di Star Wars e cultore della settima arte, conoscitore del western italiano e del cinema tricolore, sempre aggiornato sulle ultime cine-frontiere e produzioni internazionali (con predilezione per l’Oriente), Andrea è il fondatore del portale CineAvatar.it
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