Come ogni settimana, torna l’appuntamento con “Il Bello, Il Brutto, Il Cattivo”, la rubrica smart, dinamica e veloce di consigli mirati, pungenti ed efficaci per guidarvi alla scoperta dei film più significativi e delle novità cinematografiche del momento.
STAR WARS: IL RISVEGLIO DELLA FORZA
di J.J.Abrams con Harrison Ford, Carrie Fisher, John Boyega, Daisy Ridley, Adam Driver, Oscar Isaac
(fantascienza)
L’attesa è finita. Il settimo capitolo della saga di Guerre Stellari da mercoledì 16 dicembre è in tutti i cinema della Penisola. Han Solo, la principessa Leila e il gigantesco wookiee Chewbecca sono tornati. Generazioni al confronto, nuovi eroi e fiammanti nemici vi attendono nella galassia molto lontana nata dalla fantasia di George Lucas. Oggi la produzione è passata a Disney e la macchina da presa a J.J. Abrams, colui che pochi anni fa ridiede smalto ad un’altra serie, quella di Star Trek. Si torna nel passato ma si guarda al futuro, gli impavidi giovani combattenti si chiamano Poe (Oscar Isaac), Finn (John Boyega) e Rey (Daisy Ridley). I tre si confronteranno con miti e leggende e dovranno fronteggiare il Primo Ordine. Astronavi storiche, profumo vintage e tecnologia d’avanguardia, caratterizzano il primo capitolo di una moderna trilogia che si prospetta avventurosa e con molte sorprese. Spettacolare.
IL PONTE DELLE SPIE
di Steven Spielberg con Tom Hanks, Billy Magnussen, Amy Ryan, Alan Alda
(thriller/ spionaggio)
Steven Spielberg torna nelle sale italiane con un thriller solido, anzi granitico, dall’intreccio vecchio stampo, di quelli che non deludono mai, e un cast semplicemente in stato di grazia. Il Ponte delle Spie è accurato, intrigante ritmato e con un Tom Hanks che si candida a dare del filo da torcere ai colleghi durante la prossima cerimonia degli Oscar®. Basato su una brillante sceneggiatura, scritta niente meno che dai fratelli Coen, il film ci racconta le vicissitudini di un eroe normale, James B. Donovan, che si ritrova a dover volare in segreto dagli Stati Uniti a Berlino, una città spaccata in due politicamente e divisa dal neo-nato muro. Siamo in piena Guerra Fredda e sarà questo avvocato, fiero e determinato a non venire meno ai principi di legalità e giustizia, a risolvere una crisi internazionale. Una vera lezione per tutti mai tanto attuale. Magistrale.
IRRATIONAL MAN
di Woody Allen con Joaquin Phoenix, Emma Stone, Parker Posey, Joe Stapleton
(commedia drammatica)
Il cineasta newyorkese, dopo le incursioni europee degli ultimi anni, torna negli Stati Uniti e ci porta in provincia, nel Rhode Island, al fianco di Abe Lucas (Joaquin Phoenix), un geniale scrittore e incurabile seduttore che ha appena ottenuto il trasferimento al College Brailyn. Abe è un uomo brillante quando è sobrio e in cattedra, ma diventa introverso e insopportabile quando è lontano dalla sua filosofia. Nonostante le donne caschino ai suoi piedi, lui è in crisi, vive nell’autodistruzione ed è in procinto di vedere la morte come l’unico modo per liberarsi dai suoi demoni. Irrational Man è una pellicola colta, ha una meravigliosa scenografia, curata dall’immancabile Santo Loquasto, e ci regala più di un sorriso prima di giungere ad un gran finale tinto di giallo. Probabilmente non sarà il miglior lungometraggio di Woody Allen, di sicuro è superiore a To Rome with Love. Sorprendente.
FRANCOFONIA – IL LOUVRE SOTTO OCCUPAZIONE
di Aleksandr Sokurov con Louis-Do de Lencquesaing, Vincent Nemeth, Johanna Korthals Altes, Benjamin Utzerath
(drammatico)
Il regista russo autore del Faust, ha presentato all’ultima Mostra del Cinema di Venezia la sua Francofonia. Una storia basata su fatti realmente accaduti, che narra di due uomini molto particolari, il direttore del Louvre Jacques Jaujard e l’ufficiale dell’occupazione nazista Conte Franziskus Wolff-Metternich, e della loro alleanza. I due si odiavano, uno era borghese l’altro aristocratico, il primo simbolo del popolo occupato il secondo l’invasore, ma l’amore per l’arte li trasformò da nemici a collaboratori e insieme tentarono l’impossibile: salvare i tesori custoditi nel Louvre. Alternando filmati d’epoca a parti di finzione, Sokurov confeziona una grande dichiarazione di amore verso l’immenso museo parigino, la Francia intera e l’arte nella sua infinta bellezza. Definito ambizioso, un capolavoro e un trionfo per gli occhi, Francofonia si candida a essere la più singolare e toccante proposta di questo weekend. Non per tutti. Sconfinato.
NATALE COL BOSS
di Volfango De Biasi con Lillo, Greg, Francesco Mandelli, Paolo Ruffini
(commedia di Natale)
Le feste sono alle porte e con loro la voglia di pellicole leggere con cui svagarsi e non pensare. Natale con il Boss sposa una formula diversa dalla classica fatta di risate scollacciate e un po’ idiote: propone una commedia dai mille equivoci condita di mistero. Con un cast di comici affermati (Lillo e Greg), la presenza di un divo come Peppino di Capri e qualche bella donna, Volfango De Biasi racconta le (dis)avventure di due chirurghi plastici alle prese con un boss, bizzarri poliziotti e la galera. Più solido rispetto ad Un Natale Stupefacente, questo film è stato accolto con maggior favore del previsto. Festaiolo.
VACANZE AI CARAIBI
di Neri Parenti con Christian De Sica, Angela Finocchiaro, Luca Argentero, Ilaria Spada
(cinepanettone)
Il cinepanettone per eccellenza porta la firma di Neri Parenti ed è capitanato, come da tradizione, da Christian De Sica e quest’anno si intitola Vacanze ai Caraibi. La trama è come sempre “caliente” ma in questo 2015 si fa tripartita. Nel primo episodio due genitori prima dissuadono la figlia dal convolare a nozze con il neo fidanzato agée, poi ripongono fiducia nell’uomo – facoltoso – sperando di riuscire ad appianare i loro problemi finanziari. Le sorprese non mancheranno. Nel secondo, due giovani s’incontrano per caso, hanno un colpo di fulmine e mollano tutto per stare insieme. Scopriranno presto di essere totalmente incompatibili fuori dalle lenzuola. Nell’ultima parte, invece, naufragheremo con un iPad in mano. Non ci sarà copertura. Le battute sono spesso volgarotte, la recitazione immancabilmente caricaturale e tutto è esattamente come siamo stati abituati. Adatto a chi il 26 dicembre preferisce non pensare. Sommesso
Vissia Menza
Rubrica in collaborazione con CineAvatar.it
n.d.r. Un click sui titoli per leggere le recensioni
Ennio Flaiano amava ricordare che “Il cinema è l’unica forma d’arte nella quale le opere si muovono e lo spettatore rimane immobile.”, ed è Vissia ad accompagnarci con passione e sensibilità nelle mille sfaccettature di un’arte in movimento. Ma non solo. Una guida tout court, competente e preparata, amante della bellezza, che scrive con il cuore e trasforma le emozioni in parole. Dal cinema alla pittura, con un occhio vigile per il teatro e la letteratura, V. ci costringe, piacevolmente, a correre per ammirare un’ottima pellicola o una mostra imperdibile, uno spettacolo brillante o un buon libro. Lasciarsi trasportare nelle sue recensioni è davvero facile, perdersi una proiezione da lei consigliata dovrebbe essere proibito dal codice penale. Se qualcuno le chiede: ma tu da che parte stai? La sua risposta è una sola: “io sto con Spok, adoro l’Enterprise e sono fan di Star Trek”
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