Novità in sala: NATALE ALL’IMPROVVISO, diretto da Jessie Nelson con Diane Keaton, John Goodman, Marisa Tomei, Amanda Seyfried, Ed Helms, Olivia Wilde e Alan Arkin. Una commedia dolce e divertente sulla famiglia, la paura di vivere (e sbagliare) e la ricerca dell’amore, in qualsiasi sua forma, ambientata durante il periodo dell’anno in cui siamo più vulnerabili, il Natale. I Cooper sono un crugiuolo di difetti ma sapranno farsi amare e farci sperare che le favole esistano. Nei cinema dal 26 novembre 2015, il film segna l’apertura delle proiezioni sotto il vischio.
RECENSIONE
Anche l’inverno di questo 2015 è alle porte e con lui arrivano le feste e le cene in famiglia. Natale è momento per antonomasia in cui le tavolate si fanno affollate, la gente si impone di ridere, le indigestioni di dolci sono consentite. È quella parentesi durante l’anno in cui siamo tutti felici o, forse, sarebbe meglio dire, in cui vorremmo/ dovremmo essere giubilanti, ma ci riduciamo a mettere in scena una recita dai pessimi risultati. In verità, tra il 24 dicembre e il 6 gennaio si fa un bilancio di quello che è stato, è un trionfo d’insoddisfazione e noia, e la solitudine diventa la nostra migliore alleata. Soprattutto, durante i vari cenoni, ci sentiamo giudicati senza possibilità di appello e il nostro senso di inadeguatezza ha ogni volta la meglio.
Quanti di noi hanno avuto relazioni sbagliate, di quelle perdenti in partenza? E quanti di noi hanno visto finire storie importanti in cui avevano investito e creduto molto? Senza parlare delle volte in cui la routine ha eroso inesorabilmente un legame sino a renderlo sterile… In queste situazioni, quanti hanno avuto paura del giudizio degli altri durante i cenoni? L’attenzione e l’amore di un genitore, di un fratello, di un amico, di un amante, di un marito è ciò a cui tutti aneliamo e, in particolar modo in questa stagione, non riusciamo a farne a meno.
Per superare la vulnerabilità dicembrina, anche il cinema ci viene in aiuto: i palinsesti si stanno facendo leggeri e le commedie hanno iniziato ad invadere sale. Tra queste, quelle a stelle e strisce sono sempre una certezza e NATALE ALL’IMPROVVISO, non fa eccezione.
Sotto il vischio di casa Cooper stanno per rivedersi e baciarsi un variopinto gruppo di persone.
Mamma Charlotte e papà Sam, al loro ultimo Natale insieme ma non ancora pronti a dare la notizia al resto del clan; Hank, divorziato, con due figli agitati e una ex-moglie caustica; la bella Eleanor dalla vita sentimentale tumultuosa; nonno Bucky, un dolce e vispo ometto di altri tempi e zia Emma, donna apparentemente indipendente, di fatto sola, frustrata e cleptomane per ripicca. Quest’anno, tutti incontreranno qualcuno in grado di sorprenderli e vivranno, infine, il loro sogno lucido.
Il film diretto da Jessie Nelson porta su grande schermo una romantica favola invernale in cui una famiglia normale, grondante imperfezioni, diverrà il nostro specchio e ci regalerà un bel po’ di risate (e qualche speranza). Come i Cooper, infatti, anche noi abbiamo vite sballate, soffriamo delle comunicazioni a singhiozzo e intrecciamo legami spesso bizzarri. Immediata è quindi l’immedesimazione e quando rivediamo i nostri tic e piccoli difetti non riusciamo a trattenere una risatina triste e beffarda.
Grazie ad un cast a dir poco stellare, che vede Diane Keaton e John Goodman affiancati da Marisa Tomei, Amanda Seyfried, Ed Helms, Olivia Wilde e Alan Arkin, NATALE ALL’IMPROVVISO ci mostra la Vigilia che vorremmo. Tante le situazioni ridicole e imbarazzanti, molti i fraintendimenti e i momenti di sconforto sono intensi al punto giusto, i Cooper sono un catalogo di debolezze e vizi ma alla fine troveranno l’amore che stavano cercando. E noi, che burberi lo siamo diventati per necessità, nel profondo ci godiamo ogni singolo fotogramma, tifiamo per chi ci assomiglia e rincasiamo con rinnovata fiducia che le favole possano esistere.
Vissia Menza
Ennio Flaiano amava ricordare che “Il cinema è l’unica forma d’arte nella quale le opere si muovono e lo spettatore rimane immobile.”, ed è Vissia ad accompagnarci con passione e sensibilità nelle mille sfaccettature di un’arte in movimento. Ma non solo. Una guida tout court, competente e preparata, amante della bellezza, che scrive con il cuore e trasforma le emozioni in parole. Dal cinema alla pittura, con un occhio vigile per il teatro e la letteratura, V. ci costringe, piacevolmente, a correre per ammirare un’ottima pellicola o una mostra imperdibile, uno spettacolo brillante o un buon libro. Lasciarsi trasportare nelle sue recensioni è davvero facile, perdersi una proiezione da lei consigliata dovrebbe essere proibito dal codice penale. Se qualcuno le chiede: ma tu da che parte stai? La sua risposta è una sola: “io sto con Spok, adoro l’Enterprise e sono fan di Star Trek”
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