James Bond torna su grande schermo alle prese con nemici che arrivano da lontano e politici invadenti. Il nuovo 007 diretto da Sam Mendes è un’overdose di avventura, suspense e sensualità. Con battute divertenti, una fotografia caldissima e Daniel Craig sempre più sicuro nei panni del famoso agente segreto al servizio di Sua Maestà, SPECTRE raggiunge livelli di spettacolarità difficili da eguagliare.

SPECTRE_poster

RECENSIONE

 

James è tornato ed è l’uomo elegante, il seduttore cronico e l’agente letale che abbiamo imparato ad amare negli anni. Bond è sempre in viaggio, risolve misteri intricati e si accompagna a ogni forma di bellezza, che sia l’abito del miglior sarto, una meravigliosa auto d’epoca o una splendida donna che popola i sogni di molti.

007 torna in questo autunno 2015 con rinnovato smalto e con una nuova esplosiva avventura. Lo ritroviamo stretto nella morsa del caldo di Città del Messico, con al fianco una misteriosa dama, prima di tornare a Londra, dove rimarrà un soffio per poi sparire nel sud del Continente all’inseguimento di inafferrabili assassini e pericolosi spettri. E durante questo lungo itinerario ricco di colpi di scena, di crolli e botte da orbi, James Bond mostrerà sorprendenti lati nascosti – oltre ad accompagnarsi a femmes fatales del calibro di Monica Bellucci e Léa Seydoux.

Monica Bellucci e Daniel Craig in una scena di SPECTRE

Monica Bellucci e Daniel Craig in una scena di SPECTRE

SPECTRE è il nuovo film della saga britannica che ha fatto divertire e sognare generazioni di giovani. Dietro la macchina da presa c’è ancora una volta Sam Mendes e davanti, ovviamente (e grazie al cielo), Daniel Craig. Il duo è riuscito a portare Bond nel nuovo millennio e farlo sentire a suo agio non dimenticando mai il passato. Con chili di polvere in meno sulle spalle e zilioni di cattivi in più da affrontare, la versione 2.0 dell’agente segreto al servizio di Sua Maestà è maggiormente incline allo scontro fisico, non si spaventa difronte all’ignoto, e sprizza sensualità da ogni poro della pelle. I dialoghi sono taglienti (oltre che estremamente divertenti); le inquadrature azzardano, accarezzano, solleticano i nostri istinti; la fotografia è caldissima; e il sudato protagonista verrà ricordato come il più umano dei super-eroi. Perché James oramai è talmente perfetto da poter aprire la porta di casa senza alcun timore.

Come da tradizione, la storia è lunga e intricata, supera di un bel po’ le classiche due ore, ma l’intreccio è tale da farci perdere la cognizione del tempo. Tanta la suspense, tanta l’azione e tante le sorprese, alla fine non possiamo che perdonare i minuti di troppo e l’attaccamento al precedente episodio. Perché SPECTRE ha un legame forte con SKYFALL, dettaglio che, agli occhi di molte persone, gli ha fatto perdere qualche punto.

Daniel Craig in una scena di SPECTRE

Daniel Craig in una scena di SPECTRE

A ben vedere, invece, oggi tutto è più introspettivo, drammatico, estremamente umano e tangibile. Questo 24° capitolo della saga ha una sua identità precisa e dirompente: scopriamo l’uomo dietro il sorriso imperturbabile, senza perdere in qualità e quantità degli eventi. Il protagonista è quello che ricordavamo ma ora lo sentiamo vicino e, per la prima volta, soffriamo per lui, sospiriamo e speriamo. Chi si nutre da decadi dei suoi successi non rimarrà scontento e vivrà la condivisione di una dimensione più intima e terrena come fosse un premio, gli altri non faticheranno a seguire la trama e non potranno fare a meno di subire tutto il suo fascino, cadendo per sempre nella sua rete.

Il ritmo incalzante, il taglio innovativo e la fisicità imponente hanno, infatti, già reso questo Bond24 il più spettacolare di tutti i tempi. Pur non conoscendo ogni precedente episodio a memoria ne sono rimasta travolta, fossi in voi mi ci tufferei a capofitto. Vi aspetto per i commenti.

Vissia Menza

007 Spectre - Trailer Ufficiale Italiano | HD