Come avrete oramai capito, dopo sette giorni londinesi abbiamo attraversato la Manica e ci siamo spostati più a Sud, sino a raggiungere Lione.
Nel cuore della Francia, all’interno delle famose Usines Lumière e nelle molte altre zone della città, nelle braccia della settima arte, da sette anni si tiene, infatti, un festival che è un vero inno al cinema: in pochi giorni si può fare una cine-indigestione, tante sono le opere restaurate, ritrovate, diventate memorabili, da vedere. A presentare le varie pellicole, rassegne e/o gli eventi ci sono nomi illustri e ogni giorno si ha la possibilità di assistere a una masterclass alquanto raccolta, molto appassionata, decisamente intrigante con alcuni di loro.
Il programma di questo 2015 ha fatto convogliare sul Rodano un numero considerevole di autori, registi, attori, tra cui la divina Sophia Loren, l’attrice Geraldine Chaplin, l’anima della Pixar John Lasseter, il regista danese Nicolas Winding Refn e il connazionale Mads Mikkelsen, il compositore Alexandre Desplat e, per finire, il mitico Martin Scorsese.
Per darvi una idea: si tengono incontri/ conversazioni ogni giorno; le proiezioni coinvolgono trentasei (!!! – un click qui per credere) sale cinematografiche della città, dalla mattina alla sera; due i cine-concerti all’Auditorium e quattro nell’Istituto Lumère; due sono le mostre visitabili (quella sulle fotografie del cineasta Costa-Gravas e quella dedicata ai famosi/famigerati poster della collezione personale di Nicolas Winding Refn); sabato vi attende la Notte della Paura, che potrete concludere con un petit déjeuner; e durante tutto il weekend si terrà un cine-brocante per chiudere in bellezza la settimana.
In questi giorni, Lione è una meta davvero impedibile, soprattutto se siete degli appassionati e/o curiosi. Perché non dobbiamo dimenticare che il Festival Lumière segue la linea che tanto amiamo: è per la gente, è per chi ha permesso a questa forma di arte di arrivare tanto lontano. È per chi ama sognare. Tutto il programma è pensato per coinvolgere e condividere con il pubblico questa espressione artistica dalle mille sfaccettature. Non stupisce quindi si possa fare un tuffo negli esordi del cinema muto, incredibilmente divertente, sorprendente e talvolta già colorato; o che ci si accalchi per rivedere su grande schermo la filmografia di Martin Scorsese, a cui verrà assegnato domani il Prix Lumière; o, ancora, che si scoprano film francesi degli anni ’80, tanto belli quanto poco mostrati; oppure che si vedano in anteprima documentari su icone come Ingrid Bergman e maestri come Hitchcock e Truffaut.
Qui si respira il Cinema, è in ogni angolo, ha un sapore e un profumo diverso e grazie al Festival si può scoprire il suo lato più nascosto, magico, talvolta riuscendo persino a toccarlo. Tutti i dettagli sul sito www.festival-lumiere.org
Vissia Menza
Last update con i link ai nuovi post: il 19 ottobre 2015 alle 03:08
Ennio Flaiano amava ricordare che “Il cinema è l’unica forma d’arte nella quale le opere si muovono e lo spettatore rimane immobile.”, ed è Vissia ad accompagnarci con passione e sensibilità nelle mille sfaccettature di un’arte in movimento. Ma non solo. Una guida tout court, competente e preparata, amante della bellezza, che scrive con il cuore e trasforma le emozioni in parole. Dal cinema alla pittura, con un occhio vigile per il teatro e la letteratura, V. ci costringe, piacevolmente, a correre per ammirare un’ottima pellicola o una mostra imperdibile, uno spettacolo brillante o un buon libro. Lasciarsi trasportare nelle sue recensioni è davvero facile, perdersi una proiezione da lei consigliata dovrebbe essere proibito dal codice penale. Se qualcuno le chiede: ma tu da che parte stai? La sua risposta è una sola: “io sto con Spok, adoro l’Enterprise e sono fan di Star Trek”
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