Non dico che capiti ogni anno, ma qualche volta è successo e, di certo, succederà ancora: i giorni precedenti l’annuncio dell’assegnazione del Nobel per la Letteratura si scatenano pronostici e si stracciano le vesti per questo o quel gigantesco autore della narrativa contemporanea. Poi – è successo, ammettiamolo – il nominativo viene identificato e, tolti una quindicina di addetti ai lavori, parte una googlata collettiva per reperire informazioni su un oscuro poeta a cui nessuno aveva pensato, mentre il fortunato editore che ne aveva pubblicato un’opera una decina di anni prima prepara le ristampe e la fascetta con “L’inconfondibile voce dell’ultimo Premio Nobel”.
Ecco. Mentre mi perdevo, quasi letteralmente, in “Tirinea“, impegnativo romanzo-nonromanzo del boliviano Jesus Urtzagasti, mi son sorpreso a pensare che forse un giorno potrò avere il gusto di esclamare “Ma certo, Urtzagasti“, mentre intorno a me fioriscono sguardi di ammirazione e in lontananza si sentono ticchettare le tastiere e gemere i motori di ricerca. Vantaggi di un giro del mondo letterario.
“Tirinea” è uno di quei romanzi che piacciono tanto ai critici di tutte le latitudini: si muove sul confine sottilissimo fra narrativa e poesia, e leggendolo vi troverete inevitabilmente irretiti da una scrittura densa, ricca di significato e di musicalità, al punto da sfiorare – in alcuni passaggi – l’esercizio stilistico. E’ costruito su una doppia voce, con un io narrante “giovane” a raccontare in un libro la scomparsa di Tirinea, sorta di regione metafisica che ha molti agganci reali nella natìa terra boliviana, e un protagonista più maturo a intervallarne il racconto con ricordi, divagazioni, storia.
Siamo certamente lontani da un libro di facile leggibilità, del tutto distanti da una narrativa destinata alle grandi masse e alle vendite… uhm… mainstream; è una prova che val la pena sostenere, per dedicare qualche ora a una letteratura immersiva, a cui ben si adatta il termine fantastica nel più indicativo significato della parola. Se la vostra ricerca del momento si concentra su romanzi scacciapensieri, ammarate invece in altri lidi.
Alfonso d’Agostino
SCHEDA LIBRO
Autore: Jesús Urtzagasti
Titolo: Tirinea
Traduzione: C. Cinti
Editore: Crocetti
Collana: Cosmos
Pagine: 112
ISBN: 978-8883060571
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PROGETTI
Giro del mondo letterario: Bolivia
Dici Alfonso e pensi alla sua amata Triestina, alla sua biblioteca (rigorosamente ordinata per case editrici) che cresce a vista d’occhio, alla Moleskine rossa sempre in mano e alla adorata Nikon con la quale cattura scorci di quotidianità, possibilmente tenendo il corpo macchina in bizzarre posizioni, che vengono premiati ma non pensiate di venirlo a sapere. Se non vi risponde al telefono probabilmente ha avuto uno dei tanti imprevisti che riuscirà a tramutare in un esilarante racconto di “Viva la sfiga!”. Perché lui ha ironia da vendere ed un vocabolario che va controcorrente in questo mondo dominato dagli sms e dagli acronimi indecifrabili. Decisamente il più polivalente di tutti noi dato che è… il nostro (e non solo) Blogger senior che con il suo alfonso76.com ha fatto entrare la blog-o-sfera nella nostra quotidianità.