Speciale Locarno 2015 – Il film DER NACHTMAHR: l’emancipazione di Tina

Tina e delle sue paure. Le difficoltà di un’adolescente, di una giovane che si sente adulta ma ancora non lo è. L’incomunicabilità tipica di quell’età, l’insormontabile voglia di evadere e scappare, di sentirsi uguali agli altri e talvolta migliori di tutti.

Tina prova i disagi di qualunque suo coetaneo e i suoi genitori reagiscono nell”unico modo possibile: non capendola, non credendole, non supportandola come lei vorrebbe. Il che è parte del gioco, non sarebbe una novità, se non fosse che la giovane è seguita da uno psichiatra.

Le cose di complicano il giorno in cui le appare una creatura fantastica, un mostriciattolo che non ha paura di lei quindi, anche se non le parla, alla sua vista non se ne va (si limita a rubarle il cibo dal frigorifero, a provare il sapore della sua pelle a scoprire i misteriosi oggetti nascosti nella sua stanza). A questo punto il dubbio è: mentire a tutti e non parlare di ciò che vede oppure rischiare di venire internata in un istituto nel tentativo di dimostrare di non aver del tutto perso il lume della ragione?

Photo: courtesy of Festival del film Locarno

E cosi ci ritroviamo al fianco di Tina durante questo viaggio che ad ogni minuto pare sempre più un girone infernale. Nonostante abbiamo superato da un bel po’ la sua stagione della vita, proviamo una forte empatia e tifiamo affinché le sue visioni diventino reali. Se quel grazioso gollum, un po’ troppo goloso, diventasse il suo nuovo compagno di avventura siamo sicuri che lei diventerebbe invincibile.Tina è la nostra nuova eroina.

DER NACHTMAHR concorre nella sezione Cineasti del Presente, è il primo lungometraggio di Achim Bornhak (in arte AKIZ) e ci basta mezzora per comprendere il motivo di un numero infinito di proiezioni supplementari, richieste a furor di popolo. Questo piccolo film è accurato e sensibile, è un vero gioiellino. È attento alle sonorità, ad ogni inquadratura, alla forma data alle paure di Tina e non perde un colpo sino alle battute finali. Non conosce cali di tensione, riesce ad unire con saggezza dramma, elementi thriller e un tocco fantastico. Non contento, gioca pure coi piani temporali senza mettere in difficoltà chi guarda. È talmente intelligente da lasciarci senza parole, anzi, da provocarci una gran voglia di schiaffeggiare gli adulti e sperare nella rivincita dei giovani.

DER NACHTMAHR è uno straordinario viaggio nelle emozioni di una ragazza del nostro tempo, che con naturalezza alterna ritmi techno a visioni surreali. È disarmante, coinvolgente e con un finale sorprendente. Da vedere.

Vissia Menza

Photo: courtesy of Festival del film Locarno

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