Siamo in vacanza. Abbiamo bisogno di leggerezza. Le batterie vanno ricaricate per affrontare al meglio i mesi invernali. Che siate sotto un ombrellone, al fresco su qualche alpeggio, oppure in una spa in riva a qualche lago dorato, ad agosto è imperativo svuotare la mente, rilassarsi e divertirsi. Giustamente, i palinsesti dei cinema non si tirano indietro e offrono una serie di anteprime all’insegna del buon umore. Tra un film di animazione e un super-eroe trova posto anche una commedia on the road dal titolo molto eloquente “Come ti rovino le Vacanze”.
Protagonista di questa folle avventura è la famiglia Griswold. Rusty, sua moglie Debbie e i due figli James e Kevin. Nonostante appaiano uniti e senza particolari problemi, i quattro hanno bisogno di una bella scossa e quest’estate è arrivato il momento di porvi rimedio. È così che papà Rusty noleggia una macchina super-accessoriata dal colore improbabile e decide di portare tutti a Walley World, il parco divertimenti con montagne russe da brividi, che si trova dall’altra parte del Paese.
Se la trama della pellicola vi ricorda la serie di film, in voga negli anni ’80, con protagonista Chevy Chase, siete sulla strada giusta. “Come ti rovino le Vacanze” prosegue nel narrare le ferie della famiglia media più spassosa d’America. Oggi il piccolo Rusty è diventato grande, è un pilota, ha sposato una bellissima donna, ed è papà di due ragazzini. Ha una famiglia middle class da manuale. Probabilmente, ha ottenuto più di quanto si aspettasse, quindi il giorno in cui avverte che la gioia non regna più sovrana tra le mura domestiche, decide di seguire le orme del padre e, proprio come avvenne quando era ragazzino, carica tutti in auto per una settimana di follie. Ma…
Niente fuga in qualche paradiso terrestre solo tutti stipati in una macchina alla volta di un’attraversata che si rivelerà di gran lunga peggiore di quelle che hanno costellato l’infanzia dello stesso Rusty. La nuova generazione di Griswold riuscirà a superare la prova? Secondo noi si.
La presenza di Ed Helms (Re della saga “Una notte da Leoni”), l’imprevedibile cameo del “manzo” australiano Chris Hemsworth (“Thor”) e le trovate del duo Jonathan Goldstein e John Francis Daley, autori di “Come Ammazzare il Capo… e Vivere Felici” (qui per la prima volta anche in veste di registi), sono decisivi nel far funzionare la commedia.
Nonostante il cinema demenziale non sia il mio genere preferito, devo ammettere che il ritmo sia costante, che gli imprevisti siano letali, e che gli sfortunati Griswold siano riusciti a conquistare la mia benevolenza: sono l’insieme di tutte le sfortune che capitano a noi persone comuni e maldestre. Impossibile non tifare per loro e sperare in un lieto fine.
La morale è sempre quella: la famiglia viene prima di tutto, non si deve mai smettere di amare e di lottare per quanto si è costruito, si deve credere in sé stessi e non cedere alla mala sorte. E nelle situazioni sconfortanti, piuttosto di arrabbiarsi, meglio farsi una risata. Quindi, se vi piace la comicità sopra le righe, assurda, ma che non fa male a nessuno e – soprattutto – che non scivola nel gretto e volgare, rimarrete soddisfatti. Altrimenti, siete avvisati, il film è leggero.
Sicuramente, la scommessa è stata vinta: la saga ha ripreso vita.
Vissia Menza
Ennio Flaiano amava ricordare che “Il cinema è l’unica forma d’arte nella quale le opere si muovono e lo spettatore rimane immobile.”, ed è Vissia ad accompagnarci con passione e sensibilità nelle mille sfaccettature di un’arte in movimento. Ma non solo. Una guida tout court, competente e preparata, amante della bellezza, che scrive con il cuore e trasforma le emozioni in parole. Dal cinema alla pittura, con un occhio vigile per il teatro e la letteratura, V. ci costringe, piacevolmente, a correre per ammirare un’ottima pellicola o una mostra imperdibile, uno spettacolo brillante o un buon libro. Lasciarsi trasportare nelle sue recensioni è davvero facile, perdersi una proiezione da lei consigliata dovrebbe essere proibito dal codice penale. Se qualcuno le chiede: ma tu da che parte stai? La sua risposta è una sola: “io sto con Spok, adoro l’Enterprise e sono fan di Star Trek”