Il regista Hong Sang-soo non è nuovo a Locarno. Due anni fa vinse il Pardo per la migliore regia con OUR SUNHI. Oggi torna in città con il poetico e divertente RIGHT NOW, WRONG THEN, uno sliding doors alla coreana in cui due persone s’incontrano per caso e finiscono per trascorrere una lunga e inaspettata giornata insieme.
I protagonisti della pellicola sono un famoso regista, in città in occasione di una retrospettiva a lui dedicata, e una giovane pittrice locale pressoché sconosciuta. La storia si ripeterà due volte mantenendo inalterato il corso degli eventi. Varieranno invece i dettagli delle azioni e reazioni. RIGHT NOW, WRONG THEN mostra, infatti, gli esseri umani e le loro interazioni, come la medesima situazione possa variare secondo l’approccio e/o i comportamenti, gli stati d’animo e il momento in cui accadono. Ma è anche una dolce e brillante favola dedicata all’incontro tra due persone, a com’è andata e a come sarebbe potuta andare. E, volendo, è anche il racconto di come contro il fato nulla si possa fare, non importa come ci si comporti, alla fine le cose andranno come dovevano andare sin dall’inizio. O forse, non è nulla di tutto questo.
Dove stia la verità non lo sappiamo, la libertà di scegliere quale sia il fulcro della storia è nostra. Una spiegazione univoca c’è e non c’è, saranno le nostre emozioni e i nostri ricordi a portarci su un sentiero o su un altro. Fondamentale è aver notato le differenze, aver riso di esse e aver trascorso una parentesi piacevole.
Oramai abituati ai tratti distintivi del regista, a quella luminosità quasi liberatoria, ai cieli bianchi che rendono i luoghi senza tempo, alle poche distrazioni che ci tengono attenti ai protagonisti, alla quasi assente colonna sonora e a una lingua i cui suoni ogni tanto ci fuorviano, non ci è difficile innamorarci di Ham Chun-su e della bella Yoon Hee-jung e preferire la prima o la seconda versione della storia.
Ogni nuova opera di Hong Sang-soo è musica, è una poesia per i nostri sensi. L’equilibrio degli elementi tra il serio e lo spensierato avviene quasi per magia. Tutto è quieto ma non lento, la narrazione scorre ma non è urlata, molto accade ma con naturalezza. Ci si diverte, si sorride, si sospira e una volta rincasati si ha la gioia nel cuore: non siamo turbati, non siamo stanchi e abbiamo voglia di far scorrere ancora per un po’ nella nostra mente le immagini viste.
RIGHT NOW, WRONG THEN riesce a soddisfare sia le esigenze del pubblico sia quelle del cinefilo incallito e mette d’accordo estimatori e non del cinema in arrivo dal Far East, impossibile quindi non augurargli un Pardo.
Vissia Menza
Ennio Flaiano amava ricordare che “Il cinema è l’unica forma d’arte nella quale le opere si muovono e lo spettatore rimane immobile.”, ed è Vissia ad accompagnarci con passione e sensibilità nelle mille sfaccettature di un’arte in movimento. Ma non solo. Una guida tout court, competente e preparata, amante della bellezza, che scrive con il cuore e trasforma le emozioni in parole. Dal cinema alla pittura, con un occhio vigile per il teatro e la letteratura, V. ci costringe, piacevolmente, a correre per ammirare un’ottima pellicola o una mostra imperdibile, uno spettacolo brillante o un buon libro. Lasciarsi trasportare nelle sue recensioni è davvero facile, perdersi una proiezione da lei consigliata dovrebbe essere proibito dal codice penale. Se qualcuno le chiede: ma tu da che parte stai? La sua risposta è una sola: “io sto con Spok, adoro l’Enterprise e sono fan di Star Trek”
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