Abbandonati i freddi climi di Grande Inverno e dell’oscurità oltre la Barriera, raccontati in questo post, ci spostiamo verso il sud dell’universo de “Il trono di spade” e andiamo a scoprire dove sono state girate le scene più calde – climaticamente parlando – della serie tratta dai romanzi di George R. R. Martin.
Non possiamo che cominciare da Approdo del Re, sede del governo dei Sette Regni e teatro di mille intrighi. Un luogo che, nella realtà, è stato ospitato da due nazioni: per la Fortezza Rossa di Approdo del Re venne utilizzato, nella prima stagione, il Forte Ricasoli di Malta, e nella maltese Medina vennero girate anche alcune scene ambientate nelle strade della capitale immaginaria. A partire dalla seconda stagione, Ragusa di Dalmazia (città magnifica) è diventata la location utilizzata per le scene ambientate ad Approdo del Re, con il Forte di Lovrijenac a vestire il ruolo della Fortezza Rossa e il Mediterraneo a rappresentare le Acque Nere (e l’ormai celebre battaglia carneficina).
La Croazia ha ospitato anche alcune delle avventure della mia personalissima beniamina: nella Torre di Minceta (“Casa degli Eterni” nella serie) Daenerys si reca a cercare i suoi draghi rubati, mentre l’isola di Lacroma – ed il locale monastero benedettino – è stata utilizzata per ricreare Qarth.
La quinta stagione segna l’esordio di Bravos come città non soltanto evocata ma in cui si svolgono delle scene che hanno per protagonista Arya Stark: nella realtà si tratta della splendida città medievale di Sebenico, ancora in Croazia, Croazia, e vale davvero la pena percorrerne i vicoli e visitarne la cattedrale dedicata a San Giacomo.
Chiudiamo con una novità assoluta della quinta stagione: per la prima volta, HBO è approdata in Spagna e nella penisola iberica è stata riprodotto l’ambiente di corte dei Martell. Alcazar di Siviglia diventa dunque Dorne, con i suoi meravigliosi giardini acquatici inseriti in un contesto complessivamente arido. Insomma, Andalusia ottima scelta!
Alfonso d’Agostino
Dici Alfonso e pensi alla sua amata Triestina, alla sua biblioteca (rigorosamente ordinata per case editrici) che cresce a vista d’occhio, alla Moleskine rossa sempre in mano e alla adorata Nikon con la quale cattura scorci di quotidianità, possibilmente tenendo il corpo macchina in bizzarre posizioni, che vengono premiati ma non pensiate di venirlo a sapere. Se non vi risponde al telefono probabilmente ha avuto uno dei tanti imprevisti che riuscirà a tramutare in un esilarante racconto di “Viva la sfiga!”. Perché lui ha ironia da vendere ed un vocabolario che va controcorrente in questo mondo dominato dagli sms e dagli acronimi indecifrabili. Decisamente il più polivalente di tutti noi dato che è… il nostro (e non solo) Blogger senior che con il suo alfonso76.com ha fatto entrare la blog-o-sfera nella nostra quotidianità.
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