Milano è la città del momento. Il 1° maggio ha aperto i cancelli della tanto attesa e chiacchierata EXPO 2015, vetrina unica che porta il mondo a buttare un occhio sulla cultura, le tradizioni e la storia d’Italia (e dei Paesi aderenti). Questa città è da sempre considerata la capitale degli affari e della moda. Ma è anche la città che da anni, grazie al Milano Film Network (MFN), si è trasformata in fucina di nuove espressioni, nuove voci e nuovi volti legati alla settima arte. Grazie al fare squadra, infatti, sette festival del capoluogo lombardo (FCAAAL, MIX, Filmmaker, Invideo, Milano Film Festival, Sguardi Altrove, Sport Movies & Tv Festival) hanno unito le forze per rendere Milano viva e proporre a cittadini e visitatori eventi culturali durante tutto l’arco dell’anno.
Da venticinque anni, il mese di maggio è contraddistinto da un festival davvero unico, che mai come in questo 2015 ha rischiato di non alzare il sipario: il Festival del cinema Africano, d’Asia e America Latina. Una kermesse che porterà in città circa sessanta (!) titoli, di cui trenta in anteprima nazionale, tre in prima europea e uno in prima mondiale. L’inaugurazione ufficiale si terrà domani (lunedì 4 maggio) con la proiezione in prima italiana di “Taxi Teheran” di Jafar Pan, il film premiato all’ultima Berlinale con l’Orso d’Oro distribuito dalla neonata “Cinema”, e si concluderà domenica 10 maggio alla presenza di una madrina di eccezione, la cantante Malika Ayane.
Come di consueto, il FCAAAL offre diverse sezioni (alcune delle quali eleggeranno un vincitore che riceverà un premio in denaro): il concorso lungometraggi, i corti africani, il concorso Extr’A (con le opere di quei registi nostrani che provano a confrontarsi con altre culture) e, ancora, i film dall’ampia risonanza e Films that Feed che propone opere che toccano temi legati ad EXPO. Ma non è finita qui. Grazie alla collaborazione con il neonato Museo delle Culture (MUDEC), quest’anno sarà inaugurata una nuova sezione, AFRICA CLASSICS, occasione quanto mai unica di vedere, dopo un accurato restauro, pellicole che hanno segnato il continente che confina con il nostro, così da conoscere e comprendere meglio la storia e le tradizioni di quei luoghi.
Oltre alla trasferta al museo, come ben sanno gli affezionati frequentatori di questo evento, riferimento per gli incontri, le sorprese, le rassegne, quello che potremmo chiamare il cuore pulsante di tutto ciò che avviene fuori dalle sale cinematografiche aderenti all’iniziativa è il Festival Center, presso la Casa del Pane in porta Venezia. Con ben due mostre inaugurate durante la giornata di sabato 2 maggio, questo è il luogo in cui poter incontrare e godersi un aperitivo con autori e artisti in città per l’occasione e sarà teatro di un particolare incontro culinario in cui degustare prelibatezze di quella terra tanto lontana quanto dalle millenarie tradizioni che è la Cina. “La Cina in tavola: cinema e cibo nella cultura cinese” è, infatti, la mostra multimediale dedicata alla cultura cinese del cibo che ha indotto lo staff ad organizzare la serata di scambio e convivio di giovedì 7 maggio (alle ore 19:00). E l’incontro di cinema & cucina “Pellicole da divorare: uno spuntino tra Shanghai e Pechino” è solo un assaggio di quello che capiterà nei prossimi giorni in porta Venezia.
Prima di chiudere, vi segnaliamo che il 25° FCAAAL ha previsto un weekend di chiusura all’insegna delle sorprese che prevede venerdì la masterclass con il Presidente della Giuria, niente meno che il regista del film candidato all’Oscar® “Timbuktu”, Abderrahmane Sissako, e due laboratori di cinema di animazione sia sabato sia domenica prossima.
Non c’è che dire, si prospetta un gran venticinquesimo compleanno!
Se la vostra voglia di partecipare è diventata incontenibile, trovate tutte le informazioni, gli orari, i prezzi, il programma e gli aggiornamenti sul sito: www.festivalcinemaafricano.org
Vissia Menza
Ennio Flaiano amava ricordare che “Il cinema è l’unica forma d’arte nella quale le opere si muovono e lo spettatore rimane immobile.”, ed è Vissia ad accompagnarci con passione e sensibilità nelle mille sfaccettature di un’arte in movimento. Ma non solo. Una guida tout court, competente e preparata, amante della bellezza, che scrive con il cuore e trasforma le emozioni in parole. Dal cinema alla pittura, con un occhio vigile per il teatro e la letteratura, V. ci costringe, piacevolmente, a correre per ammirare un’ottima pellicola o una mostra imperdibile, uno spettacolo brillante o un buon libro. Lasciarsi trasportare nelle sue recensioni è davvero facile, perdersi una proiezione da lei consigliata dovrebbe essere proibito dal codice penale. Se qualcuno le chiede: ma tu da che parte stai? La sua risposta è una sola: “io sto con Spok, adoro l’Enterprise e sono fan di Star Trek”
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