Alzi la mano chi non ricorda la favole dell’infanzia come Cappuccetto Rosso, Biancaneve e i sette nani o La Bella Addormentata. Bene, ora fate uno sforzo e… scordatevele. Perché oggi andiamo nel bosco, a casa degli intrepidi nanetti che tutti conoscete a goderci il profumo di zucchero a velo e di torta appena sfornata, ma da quel momento le carte si mescoleranno. La prelibata torta, per esempio, è per la Principessa del reame che non è, come ci si aspetterebbe, Biancaneve bensì la sua migliore amica, Rose.
Siamo a Fantabulosa, dove l’erede al trono è rimasta vittima di un sortilegio della malefica Pefidia, che si scioglierà solo alla mezzanotte del suo diciottesimo compleanno. La vanitosa diva del male, che serba rancore da tempo immemore nei confronti del vecchio Re, ha gettato infatti sulla principessina un incantesimo per cui se mai si dovesse pungere, teste coronate e tutto il reame piomberebbero in un sonno centenario.
Infine, oggi, è l’ultimo giorno in balia della strega cattiva. Ma, come nelle migliori favole, le ore prima del lieto fine saranno ricolme di (dis)avventure e corse contro il tempo per agguantare il “vissero felici e contenti”.
Quindi, siete pronti ad affrontare mari e montagne innevate, con il supporto di maghi maldestri, di trichechi dall’ugola d’oro e draghi col ritmo nel sangue, al fianco di eroi alti due mele e poco più? Perché il pasticcio sarà grosso e i garanti della vittoria del bene sul male saranno i sette buffi fratellini che vivono nella foresta, affiancati solo da eccentrici animali del mondo delle fiabe.
I 7 NANI è un film tedesco (campione d’incassi in patria, in Russia e in Estremo Oriente) che si accinge a conquistare il Mare Nostrum con le sue tinte accese, le situazioni divertenti e una trama scandita da un sapiente mix di azione e note. La sua Fantabulosa è magica e brillante, il castello della megera è misterioso, insidioso e affascinante, e i nanetti sono l’incarnazione di umani vizi e virtù, con una gioia nel cuore a dir poco contagiosa.
La storia scorre veloce conquistando tutti. Amicizia, amore e altruismo si contrappongono a rabbia, rancore e solitudine. Le parti canterine non sono mai invadenti e il rimescolamento delle fiabe che ricordiamo è delicato, piacevole e mai eccessivo.
Le parole d’ordine sono due: sorriso e colore. E l’unione di forze, che ha reso possibile questo progetto, ci fa sospettare che fossero anche il motto degli studi di Monaco, Francoforte, Wurzburg, Hannover e Amburgo, in cui per sette lunghi anni i realizzatori non si sono mai persi d’animo. Creare un film così brillante, vivace e ricolmo di personaggi, senza la potenza di cassa delle grandi major a stelle e strisce merita una standing ovation e i risultati, sino a oggi ottenuti, sono l’equa ricompensa.
Non crediate quindi di sentire la mancanza dei big dell’animazione o degli occhialini 3D, questo cartone animato con i suoi movimenti morbidi, un racconto armonico e vivaci protagonisti, riuscirà a tenere tutti vigili :)
Vissia Menza
Ennio Flaiano amava ricordare che “Il cinema è l’unica forma d’arte nella quale le opere si muovono e lo spettatore rimane immobile.”, ed è Vissia ad accompagnarci con passione e sensibilità nelle mille sfaccettature di un’arte in movimento. Ma non solo. Una guida tout court, competente e preparata, amante della bellezza, che scrive con il cuore e trasforma le emozioni in parole. Dal cinema alla pittura, con un occhio vigile per il teatro e la letteratura, V. ci costringe, piacevolmente, a correre per ammirare un’ottima pellicola o una mostra imperdibile, uno spettacolo brillante o un buon libro. Lasciarsi trasportare nelle sue recensioni è davvero facile, perdersi una proiezione da lei consigliata dovrebbe essere proibito dal codice penale. Se qualcuno le chiede: ma tu da che parte stai? La sua risposta è una sola: “io sto con Spok, adoro l’Enterprise e sono fan di Star Trek”