Ok, non so trattenermi per cui partirò con una stupidaggine per la quale chiedo immediatamente venia: Tortona è una di quelle città che non ho mai visitato e verso le quali provo una istintiva simpatia per un paio di motivi. Il primo è il nome (per i golosi come me è inevitabile immaginarla come un paradiso, anzi una Tortona Paradiso…), l’altro è che quando da piccoli su giocava a “Nomi e Cose” sulle città con la T vincevo sempre 10 punti evitando le più banali Torino e Trieste e compitando originalmente Tortona.
Aggiungi che il protagonista del bel giallo di Pier Emilio Castoldi è un giornalista de “La Stampa”, da sempre mio quotidiano di riferimento, e la frittata è fatta: il rischio di non essere imparziale nella recensione c’era tutto.
Fortunatamente, ci ha pensato l’autore a togliermi dall’imbarazzo con un giallo solidissimo, un protagonista dotato di acume e di una sottile e piacevolissima ironia, alcuni personaggi di contorno davvero molto riusciti (segnalo un pensionato ex-SISDE su tutti) e una trama che risponde a molti dei prerequisiti dei migliori gialli. A questo proposito evidenzierei che se appartenete alla famiglia dei lettori di gialli che adorano cercare di risolvere l’enigma in anticipo rispetto all’investigatore ufficiale, beh, “Tortona nove corto” vi darà certamente del filo da torcere.
Ulteriore nota di merito per i dialoghi (davvero ben costruiti!) e i monologhi (idem, e se possibile è ancora più complesso) e per l’incipit del romanzo: elementi che caratterizzano l’autore come un giallista e un narratore di razza. L’accoppiata con Frilli, casa editrice che non smette di proporci piccoli gioielli all’interno di una linea editoriale davvero intelligente, non potrà che portare a nuovi e intriganti risultati. Ben fatto!
Alfonso d’Agostino
SCHEDA LIBRO
Autore: Pier Emilio Castoldi
Titolo: Tortona nove corto
Editore: Fratelli Frilli Editori
Collana: I tascabili
Pagine: 284
ISBN: 978-8869430190
ACQUISTO
Amazon.it: cartaceo con copertina flessibile (10,12 €); formato Mobi per Kindle (4,99 €)
Dici Alfonso e pensi alla sua amata Triestina, alla sua biblioteca (rigorosamente ordinata per case editrici) che cresce a vista d’occhio, alla Moleskine rossa sempre in mano e alla adorata Nikon con la quale cattura scorci di quotidianità, possibilmente tenendo il corpo macchina in bizzarre posizioni, che vengono premiati ma non pensiate di venirlo a sapere. Se non vi risponde al telefono probabilmente ha avuto uno dei tanti imprevisti che riuscirà a tramutare in un esilarante racconto di “Viva la sfiga!”. Perché lui ha ironia da vendere ed un vocabolario che va controcorrente in questo mondo dominato dagli sms e dagli acronimi indecifrabili. Decisamente il più polivalente di tutti noi dato che è… il nostro (e non solo) Blogger senior che con il suo alfonso76.com ha fatto entrare la blog-o-sfera nella nostra quotidianità.
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