Tempo fa ero su un tram e un ragazzino indossava delle buffe cuffie dal design fantascientifico ma col medesimo difetto dei walkman che spopolavano qualche decade fa: sentivo tutto. Questo divertente intermezzo mi ha rinfrescato la memoria e, in pochi minuti, ha fatto riaffiorare gli anni ’80 in tutte le loro sfumature. Quante immagini bizzarre!
Ricordate la moda dell’epoca? Le spalline e i cinturoni, i jeans attillati e le calze a quadrettoni rigorosamente in bella vista? E i gruppi musicali come gli Europe, gli A-Ha e gli Spandau Ballet, i cui front-man acquistavano centimetri grazie a cotonatissime capigliature?
Il look “aereo” non si limitava – ahinoi – al mondo delle ugole d’oro, al cinema le cose non andavano meglio. Mi tornano in mente, a caso, Mel Gibson in Arma Letale, con una messa in piega che nulla aveva da invidiare ai Duran Duran, oppure Sly che sul manifesto di Rambo appariva oliassimo e con una lunga fascia in fronte a contenere la fulgida chioma. Oh mamma…
La settima arte, appunto, durante gli anni ’80 ha sfornato un bel po’ di cult-movie: Rambo, Terminator, ET, ma anche Star Trek, Ritorno al Futuro, Nightmare e tanti horror italiani (oggi diventati pietre miliari del genere). Opere rese eterne anche grazie alle loro colonne sonore. Quelle musiche che correvamo ad acquistare con frenesia una volta usciti dalla sala per non dimenticare una storia che sarebbe stato quasi impossibile rivedere nell’immediato futuro (ndr all’epoca ricevere un VHS era un dono raro e molto prezioso).
Se siete nostalgici, come la sottoscritta, a questo punto vi starete lambiccando il cervello nel tentativo di ripercorrere, visualizzando le copertine e le relative melodie, tutte le tappe di quell’epoca cinematografica ricca di eroi che si gettavano in imprese impossibili, di docili alieni e di robot provenienti da un futuro incerto. Niente paura, non affannatevi, abbiamo pensato a voi e per guidarvi in questo viaggio cine-musicale ci siamo rivolti ad un esperto, un guru, un vero appassionato: Massimo Privitera, il fondatore dell’unica rivista italiana che si occupa della musica per immagini di film, ColonneSonore.net
Qualche mese fa, a sorpresa, chiacchierando con Massimo di progetti per l’anno nuovo e di appunti che si stavano impolverando sulla scrivania è emerso che stava stendendo un’accorata monografia al riguardo. E così, travolti dall’entusiasmo, abbiamo accantonato l’idea di un articolo-memorabilia a favore di un nuovo Quaderno.
Con l’intento di ritmare e inaugurare nel migliore dei modi il 2015, e in attesa degli inediti del Magazine n.2 (previsto tra qualche settimana), con orgoglio vi presentiamo “SOUND CIAK – Film Music Anni ’80: Cult Cine-Musicali senza tempo”, il primo MaSeiSpeciale di quest’anno. Un avventuroso tuffo nel passato, nato grazie alla disponibilità, alla passione e all’infinita pazienza di Massimo Privitera, in collaborazione con Roberto Pugliese, che conferma una volta in più il legame particolare tra le due webzine.
SOUND CIAK è scaricabile in PDF con un click QUI oppure potete leggerlo direttamente online sulla piattaforma Issuu (cliccate QUI).
In futuro, lo troverete sempre a vostra disposizione nella sezione dedicata ai nostri SPECIALI a questo indirizzo
www.masedomani.com/gli-speciali-di-masedomani
e, data l’occasione SPECIALE, potrete raggiungerlo anche da
Sperando di aver reso felice chi tra voi si sentiva alla deriva, in balia della musica dei film-culto anni ’80, vi auguriamo buona lettura e vi ricordiamo che sul prossimo MSD MAG vi attenderà una nuova sorpresa cine-musicale ;)
Vissia Menza
Ennio Flaiano amava ricordare che “Il cinema è l’unica forma d’arte nella quale le opere si muovono e lo spettatore rimane immobile.”, ed è Vissia ad accompagnarci con passione e sensibilità nelle mille sfaccettature di un’arte in movimento. Ma non solo. Una guida tout court, competente e preparata, amante della bellezza, che scrive con il cuore e trasforma le emozioni in parole. Dal cinema alla pittura, con un occhio vigile per il teatro e la letteratura, V. ci costringe, piacevolmente, a correre per ammirare un’ottima pellicola o una mostra imperdibile, uno spettacolo brillante o un buon libro. Lasciarsi trasportare nelle sue recensioni è davvero facile, perdersi una proiezione da lei consigliata dovrebbe essere proibito dal codice penale. Se qualcuno le chiede: ma tu da che parte stai? La sua risposta è una sola: “io sto con Spok, adoro l’Enterprise e sono fan di Star Trek”