Fai così: vai in libreria, chiedi “Il cielo rubato” di Andrea Camilleri, pagalo, vai a casa.
Poi prenditi un’ora, un’ora e mezza al massimo. Silenzia il cellulare, piantala di controllare compulsivamente le mail, stacca il telefono per evitare che cerchino di piazzarti sei contratti differenti in quaranta minuti. Allunga le gambe sul divano, preparati un the (se ti piace), un caffè (se non sei nervoso), una tisana (se sei salutista).
Apri la prima pagina e preparati a goderti un piccolo gioiello letterario.
Ok, hai storto il naso per il mio accostamento fra il nome dell’autore e il termine “gioiello letterario”. Non importa, mi son messo davanti alla tastiera appositamente.
Dunque, “Il cielo rubato” è la storia di un giallo artistico che riguarda Renoir. In un intreccio di realtà storicamente accertata e fantasia, Camilleri ci trascina nella sua Sicilia all’inseguimento di alcuni quadri del celebre pittore che sarebbero stati dipinti a Girgenti. In una formula narrativa essenzialmente epistolare, che riporta alla memoria pagine del bellissimo “La concessione del telefono”, l’autore siciliano presenta le lettere che il notaio agrigentino Michele Riotta, già autore di un poco noto libro giovanile su Renoir, indirizza alla misteriosa Alma, una donna significativamente più giovane interessata ad ogni notizia in merito ai misteriosi dipinti. La corrispondenza si fa più infuocata, i due si incontrano e si conoscono, Alma si trasferisce in Sicilia e… e col cavolo che ti dico cosa succede, non voglio mica rovinarti quell’ora di relax e divertimento letterario che sto caldeggiando!
Ti basti sapere che nulla – davvero nulla – è scontato, che il libro è ricchissimo di riferimenti culturali intriganti, e che è arricchito da una serie di illustrazioni a colori di quadri dello stesso Renoir, in un continuo rimando fra la storia narrata e la storia dell’arte davvero ben calibrata.
Terminata la lettura, avrai di che ringraziarmi, ne sono più che convinto.
Alfonso d’Agostino
SCHEDA LIBRO
TITOLO: Il cielo rubato. Dossier Renoir.
AUTORE: Andrea Camilleri
EDITORE: Skira
COLLANA: SkiraPocket
PAGINE: 128
ISBN: 978-8857221922
ACQUISTO
Amazon.it: Brossurato (11.21 euro), ebook kindle (7,99 euro)
Apple iBooks Store: 11,99 euro, formato ePub
Dici Alfonso e pensi alla sua amata Triestina, alla sua biblioteca (rigorosamente ordinata per case editrici) che cresce a vista d’occhio, alla Moleskine rossa sempre in mano e alla adorata Nikon con la quale cattura scorci di quotidianità, possibilmente tenendo il corpo macchina in bizzarre posizioni, che vengono premiati ma non pensiate di venirlo a sapere. Se non vi risponde al telefono probabilmente ha avuto uno dei tanti imprevisti che riuscirà a tramutare in un esilarante racconto di “Viva la sfiga!”. Perché lui ha ironia da vendere ed un vocabolario che va controcorrente in questo mondo dominato dagli sms e dagli acronimi indecifrabili. Decisamente il più polivalente di tutti noi dato che è… il nostro (e non solo) Blogger senior che con il suo alfonso76.com ha fatto entrare la blog-o-sfera nella nostra quotidianità.
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