Il dizionario etimologico ci racconta come il termine “emozione” derivi dal francese émotion, derivazione di émouvoir, ossia “mettere in movimento”. Tralasciando le implicazioni mediche e psicologiche del caso, che meriterebbero un paio di centinaia di pagine, proviamo a semplificare con il rischio (concreto) di banalizzare: un’emozione ti fa muovere.
Se così fosse – e probabilmente così è – con “Preghiera per un amico” vi troverete a percorrere dei chilometri.
A metà tra un romanzo di formazione e un meraviglioso grandangolo sulla storia americana, “Preghiera per un amico” vi condurrà dagli anni ’50 alla guerra del Vietnam, dal nuovo edonismo agli anni reaganiani, potendo contare su un personaggio assolutamente indimenticabile: Owen Meany. Uno di quei personaggi con i quali – volendo mantenere salda la metafora di inizio post – puoi correre una mezza dozzine di maratone: Owen ha una voce stridula (o fessa, per citare le prime righe del romanzo), Owen ha una fede solidissima in Dio e nei suoi disegni, Owen ha un senso dell’amicizia che supera il tempo e lo spazio, Owen e l’idea stessa di sport.
Owen è, semplicemente, uno dei più commuoventi, divertenti, toccanti, umani personaggi letterari che io abbia avuto la fortuna di incontrare.
Narrata in prima persona dalla voce, malinconica e a tratti struggente, di John, che di Owen è amico fraterno, “Preghiera per un amico” è un libro che – semplicemente – va letto. Perché in fondo è di emozioni (di movimento) che ci nutriamo e che viviamo, e con questo capolavoro di Irving potrete ridere, indignarvi, commuovervi. E addirittura versare qualche lacrima, come è successo a chi scrive. E persino scoprire di aver smarrito le parole, come mi sta capitando adesso.
Alfonso d’Agostino
P.S. Fortunatamente il romanzo è già presente nella lista dei “1001 libri da leggere” (clicca qui per scaricarla!). In caso contrario, avrei inseguito per i prossimi dieci anni ogni pagina web del globo la ospitasse per riuscire a modificarla…
SCHEDA LIBRO
TITOLO: Preghiera per un amico
AUTORE: John Irving
Traduttore: P. F. Paolini
EDITORE: BUR Rizzoli
COLLANA: La Scala
PAGINE: 594
ISBN: 978-8817202800
ACQUISTO
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Dici Alfonso e pensi alla sua amata Triestina, alla sua biblioteca (rigorosamente ordinata per case editrici) che cresce a vista d’occhio, alla Moleskine rossa sempre in mano e alla adorata Nikon con la quale cattura scorci di quotidianità, possibilmente tenendo il corpo macchina in bizzarre posizioni, che vengono premiati ma non pensiate di venirlo a sapere. Se non vi risponde al telefono probabilmente ha avuto uno dei tanti imprevisti che riuscirà a tramutare in un esilarante racconto di “Viva la sfiga!”. Perché lui ha ironia da vendere ed un vocabolario che va controcorrente in questo mondo dominato dagli sms e dagli acronimi indecifrabili. Decisamente il più polivalente di tutti noi dato che è… il nostro (e non solo) Blogger senior che con il suo alfonso76.com ha fatto entrare la blog-o-sfera nella nostra quotidianità.
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