Eccoci qui, alle prese con file nei negozi, parcheggi introvabili, pacchetti da confezionare. Ah, la magia di Natale! L’unico periodo dell’anno in cui è possibile entrare in libreria senza riconoscere almeno un paio di clienti (ok, questa era un po’ classista).
Non vorremo mica fare come la signora visonata che vedo alla cassa con un pila di Wilbur Smith da regalare a tutte le amiche, vero? Noi i regali vogliamo personalizzarli, giusto? GIUSTO?
Ottimo. Per l’amico appassionato di gialli, dirigiamoci verso l’apposito settore e cerchiamo l’originale “La milanesa” di Manuela Lozza (clicca qui per la recensione). L’alternativa, in particolare se il vostro amico è ebook-dipendente, è l’ottimo “Il prezzo del silenzio” di Alex B. Di Giacomo: davvero un ottimo romanzo. Due voci nuove per non sbagliare, insomma!
Fidanzato/a appassionato cultore di letteratura americana? Assicuratevi che non li abbia già e, in quel caso, scaraventatevi sui romanzi della Egan: “La fortezza” è l’ultimo uscito, ma potete impacchettare anche “Il tempo è un bastardo” o “Guardami” senza timore alcuno di sbagliare. Se li prendete tutti e tre vi chiederà di sposarvi.
Ogni anno cerchiamo di coinvolgere anche i giovani nella lettura: per non scadere nelle solite saghe fantasy o vampiresche, vi segnaliamo “Fuori fuoco” di Chiara Carminati, di cui potete leggere qui. Tra i classicissimi, quest’anno ho riscoperto Robinson, una storia senza età che continua ad appassionare.
Paragrafo dedicato agli sportivi, e c’è di che sbizzarrirsi: per gli appassionati di pallacanestro imperdibile l’ultimo libro di Flavio Tranquillo, mentre se l’atletica è nelle corde del vostro amico potete fargli godere “Il volo di Volodja” di Giuseppe Ottomano: una grande storia ottimamente scritta. Per gli amanti del calcio lascerei perdere biografie ed autobiografie e mi indirizzerei su “La partita di pallone”, un volume edito da Sellerio che fa raccontare il football a grandissimi autori. Non siete convinti? Provate a leggere qui.
Il destinatario del vostro regalo sta – beato lui – partendo per una settimana o più di mare? Oltre ad insultarlo anche da parte mia, potreste donare qualche scarica di adrenalina che faccia passare il tempo in spiaggia e in volo, senza grosso impegno mentale: consiglierei (sorpresa!) l’ultimo Tom Clancy (“Command Authority“), un Clive Cussler a scelta (date una occhiata qui), l’originalissimo “October list” di Deaver o l'”Altamente esplosivo” di Lansdale.
Infine, per l’amico più impegnato e per regalare un soffio di Storia con il giusto grado di coinvolgimento non potete lasciarci sfuggire l’ultimo Fogli: “Dovrei essere fumo” è – davvero – un gran romanzo.
Alfonso d’Agostino
Dici Alfonso e pensi alla sua amata Triestina, alla sua biblioteca (rigorosamente ordinata per case editrici) che cresce a vista d’occhio, alla Moleskine rossa sempre in mano e alla adorata Nikon con la quale cattura scorci di quotidianità, possibilmente tenendo il corpo macchina in bizzarre posizioni, che vengono premiati ma non pensiate di venirlo a sapere. Se non vi risponde al telefono probabilmente ha avuto uno dei tanti imprevisti che riuscirà a tramutare in un esilarante racconto di “Viva la sfiga!”. Perché lui ha ironia da vendere ed un vocabolario che va controcorrente in questo mondo dominato dagli sms e dagli acronimi indecifrabili. Decisamente il più polivalente di tutti noi dato che è… il nostro (e non solo) Blogger senior che con il suo alfonso76.com ha fatto entrare la blog-o-sfera nella nostra quotidianità.
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