Amazon.it ha pubblicato il 17 dicembre la sua classifica dei libri più venduti nel 2014. In attesa dei dati sui volumi più venduti in libreria e nella grande distribuzione, tradizionalmente rilasciati da Nielsen nelle prime settimane dell’anno successivo a quello di rilevazione, possiamo quindi dare una prima occhiata ai risultati editoriali, con un paio di avvertenze.
La prima è che, ovviamente, la graduatoria è limitata al gigante delle vendite online, e dunque ad un target (e canale di vendita) ben preciso. La seconda è che mancheranno, inevitabilmente, i dati dell’ultima settimana pre-natalizia, che potrebbero anche spostare sensibilmente le posizioni. In ogni caso, la classifica Amazon è aggiornata ogni 60 minuti
Fatte le debite premesse, ed aggiunto che – per prevenire gastriti – ho analizzato la sola categoria “Letteratura e narrativa”, è possibile isolare qualche curiosità e qualche tendenza nella TOP 25.
Partiamo dai classici: si posizionano ottimamente George Orwell
Tra i contemporanei italiani, regge sempre molto bene Baricco (“Novecento” è 21°, “Oceano mare” tredicesimo) mentre delude forse un po’ Camilleri, che piazza il solo “Inseguendo un’ombra” al 22° posto.
Altre curiosità sparse prima di presentarvi la Top 3: la nuova traduzione de “Il giovane Holden” edita da Einaudi è andata stra-bene, “Stoner” di Williams finisce nei primi dieci (con gran gioia di chiunque lo abbia letto), “Colpa delle stelle” ringrazia la versione cinematografica (qui la recensione di Vissia Menza) e arriva nono. Stupisce un po’ che di Murakami sia in classifica solo “L’arte di correre”, ma in fondo siamo un popolo che ha imparato a dedicarsi al fitness!
Ed eccoci al podio. Al terzo posto, a tredici mesi giusti dall’uscita troviamo Luis Sepulveda con il suo Storia di una lumaca che scoprì l’importanza della lunghezza
Si innalza fino al secondo posto Michele Serra con il suo saggio su ragazzi adolescenti che non risparmia proprio nulla a nessuno, neppure ai suoi figli. “Gli sdraiati
Primo posto per un romanzo uscito a fine febbraio, e dunque ipoteticamente svantaggiato. Nonostante i due mesi in meno, il più venduto è “Storia di una ladra di libri
Alfonso d’Agostino
Dici Alfonso e pensi alla sua amata Triestina, alla sua biblioteca (rigorosamente ordinata per case editrici) che cresce a vista d’occhio, alla Moleskine rossa sempre in mano e alla adorata Nikon con la quale cattura scorci di quotidianità, possibilmente tenendo il corpo macchina in bizzarre posizioni, che vengono premiati ma non pensiate di venirlo a sapere. Se non vi risponde al telefono probabilmente ha avuto uno dei tanti imprevisti che riuscirà a tramutare in un esilarante racconto di “Viva la sfiga!”. Perché lui ha ironia da vendere ed un vocabolario che va controcorrente in questo mondo dominato dagli sms e dagli acronimi indecifrabili. Decisamente il più polivalente di tutti noi dato che è… il nostro (e non solo) Blogger senior che con il suo alfonso76.com ha fatto entrare la blog-o-sfera nella nostra quotidianità.
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