Sono mesi che ne sentiamo parlare, alcuni di voi, probabilmente, ricorderanno e (forse) avranno partecipato al concorso di qualche mese fa, ora l’attesa è quasi finita: pochi giorni e arriverà in tutti i cinema “Il ragazzo invisibile”, il nuovo film di Gabriele Salvatores. Storia di un gruppo di ragazzini, nel mezzo di quel tremendo periodo che è l’adolescenza, inconsapevoli che un’avventura senza eguali stia per cambiare le loro vite.
La pellicola si prospetta ricolma di sorprese, azione ed effetti speciali. Per la prima volta il regista si è cimentato in una fanta-storia per adolescenti, genere amato ma che ci ha abituato a storie che battono bandiera a stelle e strisce. Il budget era ottimo ma non pesante come quelli che circolano a Hollywood, ciò nonostante Salvatores non si è scoraggiato e con decisione si è tuffato in questo progetto girando un fantasy che si inchina agli X-Men, all’Uomo Ragno, ai Goonies e a molti altri eroi del passato.
“Il Ragazzo invisibile” è un film che unisce colpi di scena, avventura e poteri nascosti. Gli autori hanno deciso, infatti, di stupirci con una storia che mescolasse umanità con l’azione tipica dei moderni supereroi. Protagonista è un tredicenne svogliato e sfigato, invisibile agli occhi della ragazzina per cui ha preso una cotta e vittima prediletta dei bulletti della scuola, ovviamente sino al giorno in cui indosserà un pruriginoso e inguardabile costume da super-eroe cinese (!). Da quel momento molte saranno le novità. Alcune belle, altre paurose, ma tutte sorprendenti.
La gestazione del progetto è stata lunga, l’idea è nata cinque anni fa e solo in seguito è arrivata nelle mani del regista. Pensate, per esempio, che all’inizio la pellicola doveva essere coprodotta da una casa irlandese e gli attori avrebbero dovuto recitare in inglese. Poi, nonostante il respiro internazionale avrebbe reso la realizzazione più semplice, il gruppo ha deciso di riportare il proprio eroe a casa e l’ha plasmato coerentemente all’immagine originaria: un super-ragazzino italiano, giovanissimo, a prima vista incredibilmente sfortunato. A quel punto pochi sono stati i cambiamenti, da Ravenna a Trieste e via con la scelta di nomi, location e cast.
Insomma, i primi veri capitani coraggiosi sono stati proprio gli ideatori e tutti coloro coinvolti in questo tuffo nelle storie fantasy adatte al pubblico più giovane. Il risultato? Questo film ha dato i natali a una serie a fumetti, ha portato sugli scaffali delle librerie un romanzo (in cui si può scoprire un po’ di più sui protagonisti) e ha già messo al lavoro gli sceneggiatori per abbozzare un sequel. Perché, come la tradizione del genere impone, anche qui il finale aprirà nuove porte, svelerà alcuni misteri e porterà il pubblico a domandarsi “e ora cosa succederà?”, pretendendo un nuovo emozionante capitolo. Quindi… state pronti, chissà, probabilmente, assisterete al primo episodio di una saga tricolore :)
Nell’attesa di scoprire le evoluzioni delle crisi adolescenziali dei nuovi beniamini, vi ricordiamo che “Il Ragazzo Invisibile”, con il suo cast che affianca nuovi volti ad altri noti e amati dal grande pubblico (Fabrizio Bentivoglio e Valeria Golino, in primis), sarà in sala da giovedì 18 dicembre e che qualche riga sotto potete sempre lasciare un commento.
Vissia Menza
Ennio Flaiano amava ricordare che “Il cinema è l’unica forma d’arte nella quale le opere si muovono e lo spettatore rimane immobile.”, ed è Vissia ad accompagnarci con passione e sensibilità nelle mille sfaccettature di un’arte in movimento. Ma non solo. Una guida tout court, competente e preparata, amante della bellezza, che scrive con il cuore e trasforma le emozioni in parole. Dal cinema alla pittura, con un occhio vigile per il teatro e la letteratura, V. ci costringe, piacevolmente, a correre per ammirare un’ottima pellicola o una mostra imperdibile, uno spettacolo brillante o un buon libro. Lasciarsi trasportare nelle sue recensioni è davvero facile, perdersi una proiezione da lei consigliata dovrebbe essere proibito dal codice penale. Se qualcuno le chiede: ma tu da che parte stai? La sua risposta è una sola: “io sto con Spok, adoro l’Enterprise e sono fan di Star Trek”