Sapete quali sono i fumetti, oltre a Topolino, più venduti in Italia? Sono Tex e Dylan Dog. Proprio così, Sergio Bonelli Editore è da 70 anni il campione assoluto e le sue storie hanno fatto compagnia a generazioni di lettori. Suoi sono Tex (dal 1948!), Zagor, Mister No, Martin Mistère e Dylan Dog, che esordì nelle edicole il 26 settembre di 28 anni fa.
Tre decadi di avventure che hanno tenuto sveglia un’intera generazione, sicuramente la mia. Albi che erano frutto di scambi agguerriti tra noi adolescenti, la cui nuova uscita in edicola era attesa con palpitazioni che, a occhi più maturi, probabilmente parevano ridicole.
Come si suole dire, di acqua sotto i ponti ne è passata molta, le epoche sono cambiate, l’esigenza di nuove storie e figure si è fatta sentire e la crisi dell’editoria ha mietuto non poche vittime, in particolar modo negli ultimi anni.
Sergio Bonelli Editore non ha mollato il colpo, al contrario: avvalendosi di ben 400 collaboratori, pubblica ogni mese 15 testate inedite (22 comprese le ristampe), per un totale di 20.000 tavole annue (numero davvero impressionante); ha imboccato la via della sperimentazione di altre forme visive, non avendo paura di esplorare l’ignoto e diventare pioniere nel panorama italiano; ha dato vita a sempre nuovi personaggi; e non ha mai smesso di gratificare il pubblico con costanti novità assolute.
È quindi con molta curiosità che qualche giorno fa, proprio il 26 settembre, abbiamo assistito alla prima conferenza stampa della casa editrice, vera presentazione dell’anno editoriale che verrà, nell’inconsueta cornice del Blue Note di Milano. Location che ha contribuito a rendere speciale un incontro ricco di notizie succulente agli occhi dei giornalisti, dei fan dei fumetti made in Italy e di coloro che subiscono il fascino dell’oscuro indagatore dell’incubo, Dylan Dog.
Dylan Dog dal mese prossimo tornerà, infatti, a vivere, e pare che i lettori si debbano abituare a vederlo (ri)nascere. Adattando le avventure al periodo attuale, il nostro eroe avrà molte meno certezze, strumenti e scappatoie rispetto al passato. Tante le storie autoconclusive che saranno affiancate da cicli tematici. Si partirà con “Spazio Profondo”, una commedia nera dedicata a un evento epocale quale il pensionamento dell’ispettore Bloch (il che non implica la sua uscita di scena), mentre dal numero seguente arriverà il successore, un uomo capace, buono ma che riterrà Dylan Dog un ciarlatano.
Al fianco del mensile ritorneranno anche il Maxi, l’Almanacco della Paura, e gli altri appuntamenti annuali che renderanno la lettura intrigante (Dylan Dog in alcuni casi farà da spalla ad altri, per esempio allo stesso Bloch) e possederne una copia qualcosa di unico e prezioso.
E non è finita. Altra imminente novità, curiosa e affascinante, è la migrazione multimediale, ossia la creazione della motion comics di “Orfani” (in co-produzione con RaiCom) che andrà in onda da dicembre su Rai4. Due episodi da 30 minuti a settimana, per un totale di dieci puntate. Un passo importante, non limitato al mercato nazionale, come ci ha dimostrato la clip che abbiamo visto: in inglese, con voci profonde e immagini curate di forte impatto visivo.
Nonostante negli Stati Uniti venga usato da anni da case come Marvel e DC, il motion comics debutta nel nostro Paese solo oggi con “Orfani”. A quanto inteso, consiste nel aggiungere effetti alle tavole grazie al supporto della grafica 3D, cosa che conferisce movimento, dà maggior respiro alle scene e coadiuva la narrazione, con un risultato molto cinematografico senza rinunciare alle caratteristiche del fumetto.
Per il momento la motion comics di “Orfani” sarà fedele all’originale, non è prevista trasmedialità nella narrazione, ma non è escluso che in futuro le storie possano imboccare strade parallele e/o sovrapposte. Certo è che, dopo il passaggio al podcast, siamo difronte a una nuova fase, a una ulteriore evoluzione della casa editrice e, in generale, del fumetto.
L’incontro di venerdì era di quelli in cui si pensa di dover ascoltare la solita nenia, la mera ripetizione di quanto riportato in cartella stampa e, invece, ci si ritrova trasportati da una conversazione che scorre per ore. Oltre alle novità più clamorose, ogni fumetto ritornerà, infatti, con rinnovato smalto.
E ora? Non vi rimane che attendere qualche giorno prima di correre in edicola a scoprire cosa capiterà ai vostri beniamini ;)
Vissia Menza
Ennio Flaiano amava ricordare che “Il cinema è l’unica forma d’arte nella quale le opere si muovono e lo spettatore rimane immobile.”, ed è Vissia ad accompagnarci con passione e sensibilità nelle mille sfaccettature di un’arte in movimento. Ma non solo. Una guida tout court, competente e preparata, amante della bellezza, che scrive con il cuore e trasforma le emozioni in parole. Dal cinema alla pittura, con un occhio vigile per il teatro e la letteratura, V. ci costringe, piacevolmente, a correre per ammirare un’ottima pellicola o una mostra imperdibile, uno spettacolo brillante o un buon libro. Lasciarsi trasportare nelle sue recensioni è davvero facile, perdersi una proiezione da lei consigliata dovrebbe essere proibito dal codice penale. Se qualcuno le chiede: ma tu da che parte stai? La sua risposta è una sola: “io sto con Spok, adoro l’Enterprise e sono fan di Star Trek”