Dici Alfonso e pensi alla sua amata Triestina, alla sua biblioteca (rigorosamente ordinata per case editrici) che cresce a vista d’occhio, alla Moleskine rossa sempre in mano e alla adorata Nikon con la quale cattura scorci di quotidianità, possibilmente tenendo il corpo macchina in bizzarre posizioni, che vengono premiati ma non pensiate di venirlo a sapere. Se non vi risponde al telefono probabilmente ha avuto uno dei tanti imprevisti che riuscirà a tramutare in un esilarante racconto di “Viva la sfiga!”. Perché lui ha ironia da vendere ed un vocabolario che va controcorrente in questo mondo dominato dagli sms e dagli acronimi indecifrabili. Decisamente il più polivalente di tutti noi dato che è… il nostro (e non solo) Blogger senior che con il suo alfonso76.com ha fatto entrare la blog-o-sfera nella nostra quotidianità.
Recensione maledetto il ventre tuo di Vittoria Monforte
Amanti del thriller, delle storie di serial killer, di indagini su delinquenti e – soprattutto – dei deliri della psiche umana, ho una bellissima notizia per voi: non serve che vi rivolgiate agli sceneggiatori di Criminal Minds (che, sia detto per inciso, godono del mio più che entusiasta supporto) per potervi immergere in un vero e proprio viaggio nei meandri della mente di uno psicopatico assassino.
La risposta è qui in Italia e risponde al nome – o meglio allo pseudonimo – di Vittoria Monforte: preparate tablet e lettore di ebook, “Maledetto il ventre tuo”, edito da Vanda ePublishing, é un romanzo potentissimo che vi regalerà qualche notte insonne ed ore spese con un fantastico libro tra le zampe.
Fin dalle prime pagine precipitiamo nell’orrore della mente di un assassino seriale decisamente disturbato, che ripercorre nell’introduzione il suo ultimo omicidio. I capitoli successivi sono utili per la presentazione dei personaggi (ci tornerò tra poco) e per sottolineare una delle caratteristiche di questo romanzo: una attenzione intensa e molto intrigante agli aspetti caratteriali, emotivi, emozionali scatenati dagli eventi nei protagonisti. in questo senso, “Maledetto il ventre tuo” é certamente un romanzo duro, ottimamente costruito, caratterizzato da una serie di voci narranti che si alternano di capitolo in capitolo: da Giulia (bellissima figura) agli investigatori, dal medico legale allo stesso assassino, tutti i personaggi salgono in cattedra e mostrano un punto di vista, una emozione, una riflessione nuova.
Non manca certo un sottofondo sociale, perché non é possibile affrontare la lettura e non ripensare alla cronaca, ai femminicidi, al rispetto verso gli anziani. Ma il focus principale è certamente più intimo, più legato alla Persona, lontano dalle statistiche o dalla facile indignazione mediatica destinata ad esaurirsi alla prima secchiata di celebre acqua gelata.
La Monforte, poi, scrive proprio bene: in un racconto così teso, profondamente inquietante, persino macabro in alcuni suoi dettagli, frasi quali “la dolcezza si sfasció nella malinconia” regalano bei momenti di lettura, cosí come l’accompagnamento di Giulia Valli, sospesa fra un passato doloroso, un presente difficile da comprendere e un futuro imprevedibile.
SCHEDA LIBRO
Autore: Vittoria Monforte
Titolo: Maledetto il tuo ventre
Editore: VandA ePublishing
Pagine: 233
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