Come da consolidata tradizione estiva, il primo libro iniziato e terminato sotto l’ombrellone non poteva che far parte di quella ricca schiera che sono solito raggruppare sotto il titolo “vaccate”. Poco elegante, mi rendo conto, ma quanto meno in grado di rendere bene l’idea del tipo: pensiero zero, azione tanta, impegno trascurabile.
Quest’anno ho iniziato la stagione balneare dando credito ad Andy McNab: in fondo, ho pensato, se a un super-action voglio dedicarmi, quale migliore scelta di un romanzo scritto da un tizio che ha servito nello Special Air Service inglese, una forza speciale che troneggia fra le migliori del mondo e che ha al suo attivo la celebre liberazione degli ostaggi nell’ambasciata iraniana a Londra, da sempre presente nei manuali di storia dei commandos?
McNab – il suo è ovviamente uno pseudonimo – non può che colorare di SAS tutte le sue produzioni, e “Il ragazzo soldato” non costituisce una eccezione: la trama vede un ragazzo alle prese con le dure selezioni dell’esercito inglese. Il fanciullo primeggia ma viene ugualmente scartato per motivi cromosomici: è infatti il nipote di un ex militare SAS noto per essere diventato un traditore della causa aderendo per soldi alle FARC colombiane.
Il giovine si mette a caccia del nonno – con l’intenzione molto inglese di rimproverarlo – e lo riesce a incontrare nonostante la fitta cortina fumogena dell’ex militare. I due, con il concorso di un reporter privo di scrupoli e di una leggiadra fanciulla, si troveranno invischiati in qualcosa di decisamente più grande di loro.
A prescindere dalla trama, che ha la leggerezza di un foglio di carta velina, il romanzo soffre proprio per quello che dovrebbe essere il suo punto di forza: la verosomiglianza. Il nonno passa dal geniale al piuttosto mona, il nipote ha degli sbalzi di umore che andrebbero curati farmacologicamente, la fanciulla penetra nei server più inviolabili dell’informatica governativa con la serenità di una dilettante. Il tutto condito da dialoghi che sfiorano il maccchiettistico ed un finale che lascia l’amaro in bocca per banalità.
Speravo di aver scoperto un nuovo filone – a me il militaresco politico condito da incursori piace parecchio – ma dovrò rivolgere altrove i miei desideri di leggerezza letteraria. Vabbè.
Alfonso d’Agostino
SCHEDA LIBRO
Titolo: Il ragazzo soldato
Autore: Andy McNab
Editore: TEA
Pagine: 264
ISBN: 9788850219995
Dici Alfonso e pensi alla sua amata Triestina, alla sua biblioteca (rigorosamente ordinata per case editrici) che cresce a vista d’occhio, alla Moleskine rossa sempre in mano e alla adorata Nikon con la quale cattura scorci di quotidianità, possibilmente tenendo il corpo macchina in bizzarre posizioni, che vengono premiati ma non pensiate di venirlo a sapere. Se non vi risponde al telefono probabilmente ha avuto uno dei tanti imprevisti che riuscirà a tramutare in un esilarante racconto di “Viva la sfiga!”. Perché lui ha ironia da vendere ed un vocabolario che va controcorrente in questo mondo dominato dagli sms e dagli acronimi indecifrabili. Decisamente il più polivalente di tutti noi dato che è… il nostro (e non solo) Blogger senior che con il suo alfonso76.com ha fatto entrare la blog-o-sfera nella nostra quotidianità.
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