Curiosità sulla lista dei 1001 libri da leggere

Quando ho pubblicato la lista dei 1001 libri da leggere – in comodo formato excel cliccando qui – ero certo che avrebbe suscitato un bel po’ di polemiche, peraltro male indirizzate: come specificato nel post di “lancio”, mi ero limitato a ricostruirne una fra le molte disponibili online. E’ arrivata qualche mail in cui si lamentava l’assenza di Questo o di Quello, e – tra l’altro – molte assolutamente condivisibili.

Oggi proviamo ad analizzare un po’ più attentamente la selezione presente nella lista, cercando di estrarne qualche curiosità.

Partiamo dagli autori: in termine di numero di libri, il podio è composto dagli unici tre scrittori che piazzano addirittura 5 titoli nella lista: Thomas Mann, Graham Greene ed Emile Zola.

Graham Greene nell’Olimpo degli scrittori più consigliati

Segue una nutrita pattuglia ferma a 4 romanzi selezionati, e vale la pena vederli tutti: si tratta di Lev Tolstoj, Virginia Woolf, Vladimir Nabokov, Henry James, George Eliot, Jane Austen, D.H. Lawrence, André Gide, Iris Murdoch, Charles Dickens, Italo Calvino, J.M. Coetzee, Ernest Hemingway, Jean-Jacques Rousseau, Fëdor Dostoevskij, Gabriel Garcìa Màrquez e Don DeLillo.

Avete notato, vero? Abbiamo appena incontrato il primo degli italiani. E allora vediamo tutti gli autori tricolori segnalati nella lista, tra parentesi il numero di romanzi segnalati:

Italo Calvino (4),
Primo Levi e Alberto Moravia (3)
Umberto Eco, Italo Svevo e Cesare Pavese (2)
Alessandro Baricco, Elena Ferrante, Pier Paolo Pasolini, Andrea Camilleri, Mario Soldati, Luigi Pirandello, Vittorio Alfieri, Niccolò Ammaniti, Vasco Pratolini, Dacia Maraini, Alessandro Manzoni, Dino Buzzati, Elsa Morante, Carlo Levi, Galileo Galilei, Giuseppe Tomasi di Lampedusa, Andrea De Carlo, Giorgio Bassani, Giovanni Boccaccio, Leonardo Sciascia, Giovanni Papini, Giovanni Verga, Giulio Cesare Croce e Gabriele D’Annunzio (1).

Italo Calvino, primo fra gli italiani

Nonostante la provenienza essenzialmente anglofona della lista ci difendiamo bene, insomma!

Se passiamo alla componente cronologica, la lista mostra un chiaro sbilanciamento verso i giorni nostri, e nel dettaglio:

Età premoderna e settecento: 63
Ottocento: 148
Novecento: 737
Duemila: 53

Considerate che la lista risale al 2007/2008, quindi i 53 volumi selezionati per il XXI secolo fanno riferimento a poco più di un lustro. In questo sottoinsieme, l’unico autore con più di un libro consigliato è Ismail Kadare (scrittore, poeta e saggista albanese che francamente non conoscevo), del quale ci vengono proposti “Il successore” e “Freddi fiori d’aprile”.

Non resta che invitarvi a scoprire autori e libri, ferma restando l’obiezione di sempre: si tratta di selezioni assolutamente personali, trovare un accordo sarebbe francamente impossibile!

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