6 agosto 2014. Locarno, Svizzera. Il festival sta per iniziare ma è già ovunque. L’evento è pubblicizzato sulle strade, è visibile nello sguardo dei turisti curiosi, è riconoscibile nella smania dei cinefili incalliti e nei sorrisi degli addetti stampa che, ancora per qualche ora, avranno un’aria rilassata e riposata. Tutti siamo sul lato elvetico del lago Maggiore, bighelloniamo per ingannare l’arrivo della prima (per noi) proiezione, l’attesissimo film “Lucy”.
Tra poche ore lo storico cinema Kursaal, che ospita le anticipate stampa, sarà gremito e la nostra cine-maratona 2014 prenderà il via. La pellicola d’apertura della 67° edizione della kermesse è firmata da Luc Besson (con Scarlett Johansson e Morgan Freeman) e avrà il compito di aprire le danze che si protrarranno per dieci lunghi giorni.
Del nuovo lavoro del regista francese abbiamo già letto molto, complice il fatto che è uscito oltre oceano e si è ripagato durante il primo fine settimana in sala, una cosa da dare alla testa. In seguito al debutto esplosivo, la rete si è riempita di commenti, scritti e pronostici. Ma, cosa accade esattamente in questo fanta/action/thriller? La nostra Scarlett è la nuova super-donna partorita dalla mente di Besson (padre sia di Nikita sia dell’eroina del Quinto Elemento). Alla protagonista di questa storia viene messa in corpo, contro il suo volere, una droga micidiale la quale, più le entra in circolo, più le conferisce poteri strabilianti che – presumibilmente – utilizzerà per attuare la sua vendetta.
La trama è davvero intrigante, la filmografia del regista è indubbiamente ricca di figure femminili forti e azzeccate, e visto l’adrenalinico trailer nutro grandi speranze che l’attrice newyorkese riuscirà a farci dimenticare l’occasione sprecata di “Under the Skin”.
Per il commento al thriller di Besson dovrete pazientare ancora un pochino, mentre per buttare un occhio qua e la nei vicoli della cittadina e convincervi che raggiungerci sia una gran bella idea, potete già sfogliare la nostra tradizionale galleria fotografica, in cui sono disponibili i primi scatti dei luoghi “caldi” di Locarno67.
Perché la città, con la sua Piazza a forma di fagiolo dall’acustica strabiliante, abbracciata da palazzi storici, ogni sera accoglierà un cinema all’aperto da “soli” 8000 posti e per la 67° volta ospiterà un evento tra i più importanti a livello (inter)nazionale. Per il cinema d’autore, infatti, questa è una vetrina irrinunciabile. Essere ammessi alle sezioni del Festival è garanzia di futuro successo. E, a differenza di altrove, qui gli ospiti illustri mantengono il loro lato umano, potrebbe quindi capitarvi di mangiare un panino e fare due chiacchiere con registi e attori che hanno una loro stella sulla Walk of Fame.
Locarno sarà anche una piccola città, e il suo festival sarà il secondo di lingua italiana dopo Venezia, ma la sua identità non è mai stata scalfita dallo scorrere del tempo. E così non assisterete a strane fughe verso altre mete, qui si viene per rimanere sino all’ultimo.
Ma non indugiamo oltre, il momento d’entrare al cinema Kursaal per noi è arrivato, per voi invece è ora di curiosare nella nostra galleria fotografica (che crescerà quotidianamente sino al 16 agosto) e decidere di farci compagnia.
Vissia Menza
Ennio Flaiano amava ricordare che “Il cinema è l’unica forma d’arte nella quale le opere si muovono e lo spettatore rimane immobile.”, ed è Vissia ad accompagnarci con passione e sensibilità nelle mille sfaccettature di un’arte in movimento. Ma non solo. Una guida tout court, competente e preparata, amante della bellezza, che scrive con il cuore e trasforma le emozioni in parole. Dal cinema alla pittura, con un occhio vigile per il teatro e la letteratura, V. ci costringe, piacevolmente, a correre per ammirare un’ottima pellicola o una mostra imperdibile, uno spettacolo brillante o un buon libro. Lasciarsi trasportare nelle sue recensioni è davvero facile, perdersi una proiezione da lei consigliata dovrebbe essere proibito dal codice penale. Se qualcuno le chiede: ma tu da che parte stai? La sua risposta è una sola: “io sto con Spok, adoro l’Enterprise e sono fan di Star Trek”
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