La classifica dei libri più venduti in questa (caldissima) settimana di luglio 2014 si apre con Marcello Simoni e con il suo “L’abbazia dei cento peccati” che – edito da Newton-Compton – si posiziona decimo e cerca di riprercorrere le fortune del bestseller “Il mercante di libri maledetti”, un romanzo da più di mezzo milione di copie vendute. Lo precedono i nomi di Francesco Piccolo con “Il desiderio di essere come tutti” (fresco vincitore dello Strega) e Coelho con “Adulterio”, che dopo il botto iniziale pare aver un po’ esaurito la spinta.
Completano il quintetto che va dalla decima alla quinta posizione la Zusak con il fortunatissimo “Storia di una ladra di libri” – a cui ha giovato l’uscita della pellicola cinematografica di cui abbiamo parlato qui – e “Colpa delle stelle” di Green, storia tragica che mi appassiona il giusto la cui trasposizione filmica è attesa a breve.
E’ una accoppiata gialla quella che siede ai piedi del podio: quinta l’antologia “Vacanze in giallo” – di cui racconterò a breve – edita da Sellerio che ha chiamato a raccolta i migliori nomi della sua scuderia, e quarto l’inimitabile Maurizio De Giovanni con “In fondo al tuo cuore”, romanzo della serie Ricciardi che primeggia nella mia wishlist dal giorno dell’uscita. Ci arriverò.
In terza posizione la new entry più alta della settimana, con una nuova puntata della (interminabile) saga fantasy di Clare Cassandra. “Shadowhunters – Città del fuoco celeste” (pure il titolo è interminabile) accompagnerà le estati di tanti ragazzi, quindi a posto così. Medaglia d’argento per Camilleri ed il suo ultimo Montalbano: “La piramide di fango” (recensione qui) sembra sempre più attuale ed è una perfetta lettura da spiaggia insieme al primo classificato, quel Gianrico Carofiglio che tramuta in oro tutto ciò che scrive e che primeggia nuovamente con “Una mutevole verità”, che ho raccontato qui.
Dici Alfonso e pensi alla sua amata Triestina, alla sua biblioteca (rigorosamente ordinata per case editrici) che cresce a vista d’occhio, alla Moleskine rossa sempre in mano e alla adorata Nikon con la quale cattura scorci di quotidianità, possibilmente tenendo il corpo macchina in bizzarre posizioni, che vengono premiati ma non pensiate di venirlo a sapere. Se non vi risponde al telefono probabilmente ha avuto uno dei tanti imprevisti che riuscirà a tramutare in un esilarante racconto di “Viva la sfiga!”. Perché lui ha ironia da vendere ed un vocabolario che va controcorrente in questo mondo dominato dagli sms e dagli acronimi indecifrabili. Decisamente il più polivalente di tutti noi dato che è… il nostro (e non solo) Blogger senior che con il suo alfonso76.com ha fatto entrare la blog-o-sfera nella nostra quotidianità.