La classifica dei libri più venduti nella prima settimana di giugno 2014 vede, ai suo vertici, un confronto fra Italia e Brasile. Che siano gli influssi del Mondiale di calcio in terra carioca?
Ma andiamo con ordine: nelle cinque posizioni che introducono la Top Ten rimangono stabili Paolo Giordano con il suo ultimo lavoro e Dan Brown con l’ennesima edizione del suo “Inferno”, mentre scivola fino alla sesta posizione (sigh) Murakami con “L’ incolore Tazaki Tsukuru e i suoi anni di pellegrinaggio”, che come abbiamo già ricordato è un romanzo meraviglioso. Da segnalare che il ricordo di García Márquez spinge “Cent’anni di solitudine” fino al settimo posto, e noi gli dedichiamo una fotografia.
E a proposito di ricordi, ai piedi del podio brilla la stella di Tiziano Terzani: dalla presentazione del volume apprendiamo che il volume si chiude con “il discorso letto in occasione del matrimonio della figlia Saskia, intriso di nostalgia per la bambina che non c’è più e di amore per la vita, quella vita che inesorabilmente cambia e ci trasforma”, e non si vede l’ora di leggerlo. Al quinto posto furoreggia l’ultimo Sveva Casati Modigliati, lontano dai miei gusti personali ma pur sempre presenza costante nella graduatoria.
Medaglia di bronzo per la “Storia di una ladra di libri” di Zusak, che a questo punto toccherà recuperare, perché va bene diffidare dei casi editoriali ma sono fino a un certo punto…
In seconda posizione la new entry più alta della settimana: il Brasile non regala solo grandi calciatori e immensa passione per il pallone ma anche i romanzi di Paolo Coelho, che con “Adulterio” sale fino alla piazza d’onore.
Andrea Camilleri e l’ultima avventura del suo (nostro) commissario Montalbano (lo abbiamo raccontato qui) non è soltanto primo in classifica: il numero delle copie vendute dall’ultima avventura del poliziotto più amato d’Italia è pari alla somma dei cinque (cinque!) libri che lo seguono in classifica.
Dici Alfonso e pensi alla sua amata Triestina, alla sua biblioteca (rigorosamente ordinata per case editrici) che cresce a vista d’occhio, alla Moleskine rossa sempre in mano e alla adorata Nikon con la quale cattura scorci di quotidianità, possibilmente tenendo il corpo macchina in bizzarre posizioni, che vengono premiati ma non pensiate di venirlo a sapere. Se non vi risponde al telefono probabilmente ha avuto uno dei tanti imprevisti che riuscirà a tramutare in un esilarante racconto di “Viva la sfiga!”. Perché lui ha ironia da vendere ed un vocabolario che va controcorrente in questo mondo dominato dagli sms e dagli acronimi indecifrabili. Decisamente il più polivalente di tutti noi dato che è… il nostro (e non solo) Blogger senior che con il suo alfonso76.com ha fatto entrare la blog-o-sfera nella nostra quotidianità.