Mi rendo conto di attirare le ire dei non-calciofili, ma va ammesso: le Olimpiadi avranno pure la stessa periodicità dei Mondiali di calcio, ma l’impatto mediatico ed emotivo nel Bel Paese non è neppure lontanamente paragonabile. Tutti abbiamo in mente un epidodio, una partita, un gol, un evento legato ad una edizione dei Mondiali pallonari che ci porteremo dietro per un po’, senza possibilità alcuna di dimenticare luogo e compagnia di quel momento.
Ed il bello è che la magia si ripete e resta sempre uguale: chiedete a un sessantenne dove si trovasse la notte di Italia Germani a Messico ’70 e avrete una risposta chiara e circostanziata. Saltata una generazione e ponete la stessa domanda ma riferita a Spagna ’82 e all’urlo di Tardelli: stesso risultato. Interrogate infine un ventenne o un trentenne e chiedetegli del gol di Grosso a Germania 2006: salteranno fuori bibita bevuta, ragazza del momento, prima persona abbracciata (sempre che non si trattasse di uno sconosciuto…).
Nell’ebook che potrete scaricare gratuitamente al termine del post ho provato a raccontare episodi più o meno celebri legati alla storia dei Mondiali di calcio: dall’organizzazione casereccia di Uruguay 1930 all’edizione iperconnessa di Sudafrica 2010 sono cambiate molte, moltissime cose. Ma non è cambiato il sogno di ogni bambino che tira due calci ad un pallone, che sia una sfera fatta di stracci o griffata: sollevare un giorno quel trofeo. E’ un pensiero tutto sommato consolatorio.
Buona lettura a tutti!
Alfonso d’Agostino
I capitoli dell’ebook:
Uruguay 1930: due palloni per la finale
Italia 1934: un palazzo per non giocare
Francia 1938: un rigore da leggenda
Brasile 1950: i maestri sconfitti
Svizzera 1954: che cos’è la passione?
Svezia 1958: il pianto di un ragazzo
Cile 1962: kung fu
Inghilterra 1966: il cane che salvò la Coppa
Messico 1970: la partita del secolo
Germania 1974: l’epopea dello Zaire
Argentina 1978: la buffonata peruviana
Spagna 1982: la madre di tutte le parate
Messico 1986: il gran gol di Negrete
Italia 1990: semplicemente Roberto Baggio
USA 1994: morire per una autorete
Francia 1998: una punizione di dodici mesi
Corea-Giappone 2002: un Mondiale targato Hyundai
Germania 2006: la corsa di Alex
Sudafrica 2010: due protagonisti inaspettati
Lettura online:
L’ebook è caricato sulla piattaforma Issuu.com ed è visualizzabile con il lettore integrato.
Download:
L’ebook può essere scaricato in formato PDF: 2,27 MB – clicca qui per scaricare
Potete utilizzare i pulsantini qui sotto per condividere con un amico via mail, per retwittare l’indirizzo della pagina o per segnalarla su Facebook. E’ anche un buon modo per esprimere un ringraziamento per la gratuità del documento, quindi… fatelo! :-)
Dici Alfonso e pensi alla sua amata Triestina, alla sua biblioteca (rigorosamente ordinata per case editrici) che cresce a vista d’occhio, alla Moleskine rossa sempre in mano e alla adorata Nikon con la quale cattura scorci di quotidianità, possibilmente tenendo il corpo macchina in bizzarre posizioni, che vengono premiati ma non pensiate di venirlo a sapere. Se non vi risponde al telefono probabilmente ha avuto uno dei tanti imprevisti che riuscirà a tramutare in un esilarante racconto di “Viva la sfiga!”. Perché lui ha ironia da vendere ed un vocabolario che va controcorrente in questo mondo dominato dagli sms e dagli acronimi indecifrabili. Decisamente il più polivalente di tutti noi dato che è… il nostro (e non solo) Blogger senior che con il suo alfonso76.com ha fatto entrare la blog-o-sfera nella nostra quotidianità.
Leave a Comment