Esce oggi al cinema un film italiano, una commedia dolce e amara tutta di casa nostra, una fantasiosa storia dalle forti tinte rosa e dal titolo intrigante e curioso: “Pane e Burlesque”.
In un piccolo paese della Puglia, la comunità sta subendo gli effetti della crisi e non è per nulla pronta ad affrontare una vera rivoluzione. Subirà quindi un bello scossone con l’arrivo di… Mimì La Petite, ossia la figlia del compianto Cavalier Bontempi, proprietario della piccola impresa di ceramiche che, alla sua morte, ha chiuso i battenti lasciando senza lavoro buona parte della popolazione locale.
L’eccentrica Mimì (Sabrina Impacciatore) è tornata in paese per liberarsi dell’eredità e tagliare infine il cordone ombelicale che la lega ancora a quel mondo chiuso e ottuso in cui ha trascorso la sua infanzia. La donna, durante quella permanenza forzata, ha intenzione di trarne profitto ed essendo una nota ballerina di Burlesque (soprattutto fuori dai confini regionali) fissa una piccola tourné con le sue soubrette nelle terre di meridione.
Come ogni favola che si rispetti, uno sfortunato evento imporrà a Mimì di risolvere una serie di problemi avvalendosi del solo “materiale umano” del luogo. Il risultato è un improvvisato gruppo di neo-performer che si danno da fare, scoprono qualcosa di sé che non sapevano, e abbattono le barriere mentali dei loro cari prima, della comunità dopo. Una storia con una morale quindi, una piccola commedia delicata e mai sboccata, con un lieto fine carico di speranza e dolcezza.
“Pane e Burlesque” è il film con cui Manuela Tempesta fa il salto nel mondo lungometraggio. L’idea è stata meditata per un lungo periodo di tempo, durante il quale la regista si è rafforzata raccogliendo consensi e premi. E oggi ci offre un’opera tutta piume di struzzo e merletti, molto mediterranea, che ricorda volutamente “The Full Monty”.
Una favola che potremmo definire buon intrattenimento casalingo. Tra qualche mese, quando arriverà nelle case degli italiani, piacerà con il suo essere quieta e garbata, che non disturba nelle noiose sere d’autunno. Su grande schermo, invece, manca di solidità e imprevedibilità, requisiti sempre più necessari per sopravvivere all’ondata delle colossali produzioni hollywoodiane, che imperano attualmente nei cinema. La pellicola, infatti, non è perfetta, ha dialoghi semplici e prevedibili, poco adatti alle sempre più roboanti cine-serate in comitiva.
Consigliamo “Pane e Burlesque” ai gruppi di giovanissime e alle signore un po’ agée in cerca di una parentesi tutta corsetti e abitini vintage. Per la classica pizza e birra con gli amici del venerdì sera invece meglio propendere per qualcosa di più fanta-spettacolare, più elettrizzante e rumoroso, come il nuovo capitolo della saga degli “X-Men” o il fanta-thriller con Tom Cruise “The Edge o Tomorrow”, arrivato da poche ore anche da noi.
Vissia Menza
Ennio Flaiano amava ricordare che “Il cinema è l’unica forma d’arte nella quale le opere si muovono e lo spettatore rimane immobile.”, ed è Vissia ad accompagnarci con passione e sensibilità nelle mille sfaccettature di un’arte in movimento. Ma non solo. Una guida tout court, competente e preparata, amante della bellezza, che scrive con il cuore e trasforma le emozioni in parole. Dal cinema alla pittura, con un occhio vigile per il teatro e la letteratura, V. ci costringe, piacevolmente, a correre per ammirare un’ottima pellicola o una mostra imperdibile, uno spettacolo brillante o un buon libro. Lasciarsi trasportare nelle sue recensioni è davvero facile, perdersi una proiezione da lei consigliata dovrebbe essere proibito dal codice penale. Se qualcuno le chiede: ma tu da che parte stai? La sua risposta è una sola: “io sto con Spok, adoro l’Enterprise e sono fan di Star Trek”
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