Cannes 2014: L’emozionante incontro con Sophia Loren

Sophia Loren a Cannes © MaSeDomani.com

Sophia Loren è a Cannes. La Signora del cinema, l’inimitabile icona di stile, la bellezza italiana per eccellenza, la donna regale nel portamento e splendida in barba all’età, si è concessa a noi. Mai oggetto di gossip, adorata in patria come all’estero, la signora gentile, disponibile e umile col suo pubblico, ieri era Palais des Festivals e la gente ha atteso quasi tre ore, distribuendosi su addirittura due piani (!!!) e surriscaldandosi come se fosse ad un derby calcistico, pur di vederla e ascoltarla. Nessun film poteva competere con la sua masterclass, con l’udire la storia di una incredibile carriera, con la possibilità di stare a pochi metri dall’attrice cresciuta a Pozzuoli che per prima ha recitato all’estero, ha vinto un Oscar, ha ricevuto ben 21 premi nel mondo per uno dei suoi film.

A sentirla parlare, passare da una lingua all’altra con disinvoltura, si avverte la sua energia, la sua passione e la sua riconoscenza nei confronti di una vita che le ha presentato numerose durissime prove ma le ha dato tanto. Ancora oggi la gratitudine è presente, Sophia Loren non dimentica chi l’ha aiutata, più volte sottolinea che se non avesse incontrato le persone giuste, professionalmente superiori alla media e umanamente con uno spessore (aggiungo io) raro al giorno d’oggi, la sua meravigliosa e folgorante carriera non ci sarebbe stata.

Sophia Loren masterclass © MaSeDomani.com

In un paio di ore, trascorse in un soffio, abbiamo ripercorso le tappe più importanti di un successo nato per caso. L’aspirante attrice, già ballerina e modella, che veniva costantemente rifiutata alle audizioni perché il suo naso era troppo importante, la sua bocca troppo grande e la sua timidezza troppo visibile, un giorno si ritrovò sul set del nuovo film di De Sica, a recitare uno dei ruoli che rimarranno nella storia del cinema, senza neppure fare un provino, solo perché qualcuno le diede fiducia. E De Sica non sbagliò: insieme lavorarono venti lunghi anni, ricchi d’incredibili successi che portarono la Loren, non ancora trentenne, a presiedere la giuria proprio del Festival di Cannes, poco dopo a vincere un Oscar e non essere presente in quel di Hollywood (talmente era convinta di svenire in ogni caso, quindi tanto valeva rimanere a casa) e a recitare al fianco dei più grandi attori e registi del cine-firmamento.

Chaplin la definì un violino che se suonato toccando le corde giuste poteva raggiungere livelli irraggiungibili, e beh… aveva ragione! Ancora oggi, ogni sua interpretazione è carica di un’energia rara, inimitabile, che ci porta a chiederle consigli e quale sia il suo segreto. E lei, ci ripete più volte che nella vita si deve credere in se stessi e quando si vuole qualcosa, esso deve essere l’unico pensiero della giornata, insomma la motivazione e le persone giuste fanno la differenza, e noi non possiamo che crederle.

Sophia Loren © Michelle Iwema

Regalandoci aneddoti, come quello su Marlon Brando – incredibile attore, ma piuttosto scontroso sul set e con una vocina lontana dalla sua aitante presenza scenica- ; o ricordando l’imbarazzo provato in Spagna quando, giovanissima, le dissero di improvvisare un flamenco proprio sotto le finestre della più importante ballerina iberica; rivedendo scene epiche de L’Oro di Napoli, La Ciociara, El Cid e La Contessa di Hong Kong; e scoprendo come suonassero i suoi personaggi in francese (grazie al cielo il doppiaggio era suo); la sensazione è stata che un po’ di quella storia sia diventata anche nostra.

Senza barriere, senza divismo, Sophia Loren era difronte a noi, si è emozionata, ha strappato numerosi applausi e ci trasmesso un po’ della sua incredibile energia facendoci vivere un’esperienza che a lungo serberemo nel cuore. Merci Madame!

Vissia Menza

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