Leggevo “Stoner”, finalmente. E mentre sotto i miei occhi e nella mia mente passava la storia di questa vita tutto sommato semplice, mentre scorreva un’esistenza fatta di gioie potenti ma mai durature e di indicibili delusioni, mi sono accorto di non essere solo.
Leggevo “Stoner” e voltando pagina su pagina avvertivo alla mia destra la presenza di Martin Eden. Non so perchè abbia deciso di venirmi a trovare, lui che mi aveva quasi portato al pianto tanti anni fa. Forse voleva mettermi in guardia dall’affezionarmi troppo al protagonista del romanzo di John E. Williams, o forse – più semplicemente – si stava specchiando nella storia di uno studente di Agraria cresciuto nei campi e sconvolto nel comprendere che la sua strada è un’altra, che il suo percorso è la Letteratura, i libri. Se le motivazioni di Stoner e Martin Eden sono radicalmente diverse, è identico lo stupore di ritrovare in una pagina o in un sonetto tutta la propria essenza, una propria luce.
Leggevo “Stoner”, e mentre cercavo di fare spazio a Martin Eden per dargli la possibilità di commuoversi insieme a me, mi sono accorto che non eravamo soli. Al lati del letto c’era Bartleby che scrutava i nostri volti e sembrava sottolineare che anche Stoner, come lui, “preferirebbe di no”. Che nonostante tutto quello che accadeva, Stoner sarebbe andato avanti con una fermezza che ti consuma, con il coraggio invisibile di chi si oppone debolmente ma sa, sa che non dovrebbe essere così.
“Stoner” è un romanzo che ti stringe il cuore, è una narrazione perfetta e sorprendente che ti toglie il fiato, che ti emoziona nel senso più puro e profondo del termine. Un libro che ti inchioda e insieme ti strappa via, con venti pagine – le ultime – che si fanno strada nel miocardio e ti fanno rimbombare il sangue nel silenzio.
Ho finito “Stoner”, Martin Eden se ne è andato con un cenno del capo e quella sua camminata da marinaio, e Bartleby si è toccato il cappello come per salutare. Adesso William Stoner li può raggiungere, nella nuvoletta dei personaggi che ho amato. Gli faranno spazio.
Alfonso d’Agostino
Scheda libro
Titolo: Stoner
Autore: John E. Williams
Editore: Fazi
Collana: Le strade
Pagine: 332
ISBN: 9788864112367
Prezzo: Euro 14,88 su Amazon.it (sconto 15%)
Dici Alfonso e pensi alla sua amata Triestina, alla sua biblioteca (rigorosamente ordinata per case editrici) che cresce a vista d’occhio, alla Moleskine rossa sempre in mano e alla adorata Nikon con la quale cattura scorci di quotidianità, possibilmente tenendo il corpo macchina in bizzarre posizioni, che vengono premiati ma non pensiate di venirlo a sapere. Se non vi risponde al telefono probabilmente ha avuto uno dei tanti imprevisti che riuscirà a tramutare in un esilarante racconto di “Viva la sfiga!”. Perché lui ha ironia da vendere ed un vocabolario che va controcorrente in questo mondo dominato dagli sms e dagli acronimi indecifrabili. Decisamente il più polivalente di tutti noi dato che è… il nostro (e non solo) Blogger senior che con il suo alfonso76.com ha fatto entrare la blog-o-sfera nella nostra quotidianità.