Come da tradizione, siamo tornati in Costa Azzurra per vivere la 67 edizione del festival del cinema più blasonato, chiacchierato, frequentato del Vecchio Continente. Quest’anno la rosa di candidati di ogni sezione vede i migliori darsi battaglia. Registi, attori, produttori, nuovi artisti dietro la macchina da presa, o autori che tornano sul set dopo un lungo periodo di assenza, c’è davvero di tutto!
Anche il clima ha deciso di cambiare e si sta rivelando il migliore dell’ultimo lustro: cielo terso, venticello freddino temperato da un tiepido sole, nessuna nuvola all’orizzonte. Tutte cose che inducono il popolo del festival a sorridere e a essere più sereno nei confronti del prossimo.
Pare, invece, non vi sia rimedio alle lunghe file, divise per classi (che ogni anno misteriosamente aumentano al posto di diminuire); alle corse e rincorse di proiezioni uniche; e alla caccia agli inviti, così da assicurarci ogni tanto qualche minuto extra di sonno e non arrivare sfiniti in fondo a questa ricca cine-maratona di ben dodici giorni.
Non importa quante edizioni si abbiano alle spalle, l’inizio è sempre durissimo. Troppe le voci di corridoio che impediscono di comprendere su quale film puntare per dar via alla corsa assicurandosi la visione delle migliori proposte, quindi perdersi alcune pellicole è parte del gioco (intanto, molte arriveranno presto anche da noi).
I giovani alla prima esperienza sulla Croisette, durante le attese, mi hanno chiesto più volte suggerimenti e spiegazioni. Volendo stilare un vademecum (in aggiunta a quanto pubblicato alcuni anni orsono) direi che i punti fermi siano sempre i medesimi:
1. Alle code a seconda del colore del badge, non vi è rimedio. Armatevi di pazienza, non abbiate la certezza di accedere a più di tre proiezioni al dì.
2. Se il vostro accredito non è rosa o bianco, siete destinati a entrare per ultimi quindi la ricerca d’inviti è consigliata.
3. Mangiate all’esterno, non svenite, e smettete di trafugare bevande e cibo nello zaino, ve lo troveranno all’ingresso e finirà in un cestino.
4. Non datevi mai per vinti, chiedete sino allo sfinimento, non rimanete col dubbio, il “ma se…” è una brutta bestia, e la vita è una meravigliosa ruota che gira, quindi riuscirete a prendervi qualche soddisfazione! Non abbiate paura delle sale del Marché, di parlare con i PR e di utilizzare un inglese o francese maccheronico. In pochi sono bilingue, gli altri sono solo più spavaldi di voi ;)
5. Dotatevi di tecnologia e sedetevi per terra sfruttando le attese, ma non crediate di trovare un free-Wi-Fi, sarà più facile incontrare mostri, alieni o altri esseri di fantasia.
Passando al motivo per cui tutti siamo qui, i FILM, come da previsioni chiunque abbia credibilità o faccia notizia è confluito in Costa Azzurra. Durante il fine settimana attraversare una strada è stata impresa ardua. La folla di attori, fan e fotografi era immensa. Le opere sino ad ora presentate non hanno creato alcuno scandalo. Abbiamo già dimenticato i gossip legati al vicino Principato di Monaco e alla sua compianta Principessa. Abbiamo la certezza che anche i migliori possano creare opere sfortunate, sottotono, oppure che rimarranno incomprese se non sottoposte a un nuovo montaggio. E le scene di passione gay, con primi piani eloquenti, non stupiscono più nessuno e non vederle sarebbe una bella novità.
I bioptic hanno annoiato e i drammi hanno assopito il pubblico, molte le opere prolisse e poche hanno convinto all’unanimità. Per ora lo spettacolo è arrivato non dal concorso: il Mercato del Film ha portato le star sul tappeto rosso, ha organizzato show pirotecnici e ha fatto attraccare faraonici yacht con chissà chi a bordo, per la gioia di commercianti e curiosi. Confidiamo però che le migliori cartucce siano in serbo per i giorni a venire. La nuova settimana sta prendendo forma solo in queste ore…
Vissia Menza
Ennio Flaiano amava ricordare che “Il cinema è l’unica forma d’arte nella quale le opere si muovono e lo spettatore rimane immobile.”, ed è Vissia ad accompagnarci con passione e sensibilità nelle mille sfaccettature di un’arte in movimento. Ma non solo. Una guida tout court, competente e preparata, amante della bellezza, che scrive con il cuore e trasforma le emozioni in parole. Dal cinema alla pittura, con un occhio vigile per il teatro e la letteratura, V. ci costringe, piacevolmente, a correre per ammirare un’ottima pellicola o una mostra imperdibile, uno spettacolo brillante o un buon libro. Lasciarsi trasportare nelle sue recensioni è davvero facile, perdersi una proiezione da lei consigliata dovrebbe essere proibito dal codice penale. Se qualcuno le chiede: ma tu da che parte stai? La sua risposta è una sola: “io sto con Spok, adoro l’Enterprise e sono fan di Star Trek”
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