Ci siamo, è arrivato maggio e puntualmente il mese si apre in compagnia del Festival del cinema Africano, d’Asia e America Latina di Milano. Il 2014 sarà il 24° anno in cui la città ospiterà la kermesse, rara opportunità di esplorare quel cinema ricco di talenti e sorprese di altri continenti che guarda anche oltre Hollywood e simili. E, a questo giro, gli organizzatori hanno superato se stessi: dopo aver visionato circa 700 lavori, hanno circoscritto la selezione a 50 titoli, molti dei quali in anteprima (si parla di 2 prime mondiali, 6 europee e 28 italiane!), tra cui spiccano un buon numero di opere che si sono fatte notare nei più importanti festival internazionali. Un esempio tra tutti, il film di apertura: quel “Two Men in Town” (remake del poliziesco francese del 1973 con Jean Gabin e Alain Delon) presentato in concorso solo due mesi fa alla 64° Berlinale.
Il profumo dei festeggiamenti per il 25° è già nell’aria: da domani testeremo, infatti, un bel po’ di novità. Il numero di pellicole e di sezioni è stato ridotto a favore di qualità, anteprime e unificazione nel concorso principale dei filmati di finzione coi documentari. Eventi Speciali Flash è il nome della categoria che raggrupperà le attesissime anteprime. E, le giurie saranno due, la prima internazionale e l’altra nazionale, entrambe composta da esperti del settore. In proposito, ricordiamo come il FCAAAL spicchi per numero di registi, cast, autori che arriveranno nel capoluogo lombardo per incontrare il pubblico, le scuole, i curiosi. Qualche esempio? Avremo l’occasione per scoprire qualcosa in più su Diao Yinan, il regista di “Black Coal, Thin Ice” che è rincasato da Berlino vendendo l’Orso d’Oro e prendendo in contropiede i presenti al festival (inclusa la sottoscritta).
Tante le novità e molte –anche- le conferme: oltre ai concorsi lungometraggi Finestre sul Mondo e Cortometraggi Africani, ci sono Extr’A, i numerisissimi incontri col pubblico, appunto, e le sezioni parallele. Menzione speciale merita la conferma di Films that Feed, categoria che riesce a sposare varie arti unendo le proiezioni a degustazioni e/o laboratori di cucina: un vero e proprio trionfo dei sensi! E poi, non poteva mancare la parentesi leggera con E tutti ridono… le più divertenti commedie dei quattro continenti, in cui vedremo “Por las Plumas” di Neto Villalobos, una commedia c.d. impassibile ricca di personaggi surreali e grotteschi, genere di cui si è sentito parlare molto ma visto ancora poco.
Il quartier generale di questo tripudio cinematografico si riconferma il Festival Center presso la Casa del Pane, nella centralissima Porta Venezia, luogo in cui poter ottenere informazioni, incontrare e scontrarsi con gli ospiti, vedere una mostra atipica come l’intrigante One Day In Africa – un viaggio per immagini, nella giornata tipo di una realtà differente dalla nostra, con scatti che fanno un vero e proprio giro dell’orologio – o confrontarsi con un glamour diverso da quelle a cui siamo abituate. Esatto, anche le fashion victim avranno pane per i loro denti. Non avete davvero scuse: scegliete un continente ed esploratelo, per una volta si trovano tutti a pochi metri da casa vostra, ma… solo sino al 12 maggio!
Il programma completo, dettagli, curiosità e aggiornamenti sono tutti a portata di click a questo indirizzo http://www.festivalcinemaafricano.org. Per le nostre cronache, ancora qualche ora e allestiremo una pagina tutta per il Festival :)
Vissia Menza
n.d.r. Il 24° FCAAAL fa parte del MilanoFilmNetwork (MFN), rete di festival milanesi che promuove la settima arte durante tutto l’anno.
Ennio Flaiano amava ricordare che “Il cinema è l’unica forma d’arte nella quale le opere si muovono e lo spettatore rimane immobile.”, ed è Vissia ad accompagnarci con passione e sensibilità nelle mille sfaccettature di un’arte in movimento. Ma non solo. Una guida tout court, competente e preparata, amante della bellezza, che scrive con il cuore e trasforma le emozioni in parole. Dal cinema alla pittura, con un occhio vigile per il teatro e la letteratura, V. ci costringe, piacevolmente, a correre per ammirare un’ottima pellicola o una mostra imperdibile, uno spettacolo brillante o un buon libro. Lasciarsi trasportare nelle sue recensioni è davvero facile, perdersi una proiezione da lei consigliata dovrebbe essere proibito dal codice penale. Se qualcuno le chiede: ma tu da che parte stai? La sua risposta è una sola: “io sto con Spok, adoro l’Enterprise e sono fan di Star Trek”
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