Questa primavera 2014 è costellata di piacevoli ponti festivi, il clima è divenuto mite e qualora il cielo si rannuvolasse la stagione cinematografica ha ancora un bel po’ sorprese per tutti. Che stiate sfuggendo da un improvviso temporale oppure che siate alla ricerca di un degno finale alla giornata trascorsa in famiglia, dal 1° maggio è arrivato in sala un film d’animazione avventuroso, intrigante, colorato, per bambini ma attento agli accompagnatori: “ Nut Job – Operazione Noccioline”.
Siamo negli anni ’50 a Liberty Park, vero polmone della città in frenetica crescita dove, nonostante il caos circostante, la natura cresce rigogliosa e vivono animaletti variopinti, estrosi e pelosissimi. Una comunità di scoiattoli, topini di campagna, procioni, e altri roditori, vive, infatti, in armonia all’ombra di una meravigliosa quercia, sotto la leadership del saggio e vecchio procione Racoon (nella versione originale, doppiato da Liam Neeson).
Il gruppo sta per affrontare l’inverno senza scorte di noccioline a causa di un rovinoso incidente che provoca l’incendio delle riserve e l’esilio di Surly, il responsabile. Una improbabile coppia di scoiattoli viene quindi mandata in perlustrazione oltre il muro di cinta alla ricerca di provviste. Nutland sarà la loro salvezza, se non fosse un negozio di noccioline in mano ad una banda di ladri intenti a svaligiare il caveau della banca dall’altra parte della strada, nonchè il rifugio dell’esule Surly. Inizia così una corsa contro il tempo in cui tutti cercheranno di portare via qualcosa all’altro.
“Nut Job” è la storia di un’operazione d’astuzia che prevede più di un furto. Il film parla di sottrazione sotto così tanti aspetti da non credere sia destinato solo ai piccoli. Questo colorato, soffice e vaporoso, avvincente, sottile e ironico cartoon ha una valanga di parallelismi con la nostra realtà, da rendere impossibile che l’accompagnatore si distragga o annoi. La trama affronta temi non scontati come l’importanza delle regole, dello spirito di squadra, del bene della collettività e della correttezza. Principi che anche noi adulti dobbiamo di tanto in tanto rinfrescare, soprattutto in quest’epoca di solitudine, egoismi, e troppe fregature.
Assistiamo a una completa parabola che parte da un esilio, conduce alla scoperta di sé, porta alla crescita e permette il ritorno nella comunità da eroe. E non è finita. “Nut Job” si spinge oltre la presa di coscienza e il cambiamento, parla di assuefazione e corruzione di chi detiene il potere sottolineando il concetto che la vita sia fatta per condividere e non per gli egoismi, perché solo così può emergere il meglio che risiede dentro ognuno di noi. Argomenti non proprio usuali per un lungometraggio di animazione, che rendono questo film diverso dagli altri.
Nel complesso l’opera è buffa per le mille espressioni dei suoi protagonisti, animaletti molto umani e tanto goffi; è avventurosa nella sua mission impossible di saccheggiare un comune negozio; ed è calda nella scelta dei toni, degli sfondi e delle battute. Oltre oceano l’esordio è stato ricco, ora è il nostro turno :P
Vissia Menza
Ennio Flaiano amava ricordare che “Il cinema è l’unica forma d’arte nella quale le opere si muovono e lo spettatore rimane immobile.”, ed è Vissia ad accompagnarci con passione e sensibilità nelle mille sfaccettature di un’arte in movimento. Ma non solo. Una guida tout court, competente e preparata, amante della bellezza, che scrive con il cuore e trasforma le emozioni in parole. Dal cinema alla pittura, con un occhio vigile per il teatro e la letteratura, V. ci costringe, piacevolmente, a correre per ammirare un’ottima pellicola o una mostra imperdibile, uno spettacolo brillante o un buon libro. Lasciarsi trasportare nelle sue recensioni è davvero facile, perdersi una proiezione da lei consigliata dovrebbe essere proibito dal codice penale. Se qualcuno le chiede: ma tu da che parte stai? La sua risposta è una sola: “io sto con Spok, adoro l’Enterprise e sono fan di Star Trek”