Più leggere dell’aria, l’aviazione italiana al femminile

In un periodo in cui le “quote rose” sono all’ordine del giorno trovarmi fra le mani un libro come questo di Rosellina Piano è stata una piacevole sorpresa che sembra richiamarsi alla stretta attualità.

Ero a conoscenza delle “quote rose” (impropriamente parlando) anche in aviazione ma i miei ricordi si riferivano ai soliti nomi, come Rosina Ferrario e Gaby Angelini per andare ai primordio o Adele Orsi e Fiorenza De Bernardi nei nostri giorni, e nello scorrere le oltre 400 pagine del libro mi sono accorto di essere estremamente ignorante.

Rosina Ferrario in una foto del 1912

Devo darne atto all’autrice che si inserisce quindi con pieno diritto nella non ricca pubblicistica italiana delle biografie aeronautiche di alto livello con questo suo poderoso tomo che giustifica più che ampiamente il costo dell’acquisto, impreziosito come è ad ogni pagina da fotografie e molte altre immagini (manifesti, documenti) che lo rendono interessante per chiunque si interessi di storia dell’aviazione.

Un’avvincente e documentata disamina del “volare prima della grande guerra” ci rivela come già nei tempi del “più leggero dell’aria” molte – possiamo aggiungere eroiche -rappresentanti del gentil sesso si cimentassero nel volo prima da passeggere e poi da pilota, per giungere fino al “più pesante dell’aria”. L’autrice prosegue con lo scorrere dei decenni per giungere fino ai giorni nostri con biografie che testimoniano un lavoro di ricerca non indifferente, e lo posso affermare da “persona a conoscenza dei fatti” avendo nel mio curriculum diverse pubblicazioni di carattere storico.

Nomi forse dimenticati come Olga Campisi, prima passeggera siciliana nel 1911 a prendere posto sull’aereo del pioniere Fischer, la marchesa Diana Crespi di Milano, passeggera dei Caproni che si costruiscono a Vizzola Ticino nel 1912, Clelia Guerra, la prima a conseguire il brevetto di pilota dopo la Grande Guerra, costituiscono solo una parte dell’affresco dell’aviazione “femminile”.

Non è semplice condensare in una recensione un libro di 445 pagine (indice escluso) che contiene una tale massa di notizie, informazioni, aneddoti da meritare una lettura calma e attenta; certamente un’opera notevole che dovrebbe far parte della libreria di qualunque appassionato del volo.

Carlo d’Agostino

Giornalista aeronautico, Carlo d’Agostino ha all’attivo diverse pubblicazioni di carattere aeromodellistico e storico-aviatorio fra le quali ricordiamo “SM-79. Il gobbo maledetto”, “SISA. La prima compagnia aerea commerciale italiana” e “C’era una volta un campo di volo. Storia dell’aeroporto di Gorizia”

Scheda libro
Autore: Rosellina Piano
Editore: UmbertoSoletti Editore
Collana: La grande storia dell’aviazione
Pagine: 448 pagine
ISBN: 978-8895628318

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