Viaggio (in un paio di puntate) nei siti Internet più curiosi o stravaganti che riguardino l’universo letterario. Una dimostrazione di come web e letteratura debbano essere integrati ed integrabili, e di quanto la fantasia possa contribuire ad evitare uno scontro fra i cultori dei bit e quelli delle pagine di carta.
Capita spesso. Navighi, finisci in un sito web che ha tutti i crismi della genialità e ti domandi: “Ma perché cavolo non ci ho pensato io?”. Ecco, il primo sito che vi presento – e che otterrà senza alcun dubbio l’entusiastico sostegno di tutti i maschietti, ma offre materiale anche per le fanciulle – unisce il fascino dei costumi da bagno all’ultima moda con quello delle copertine dei libri. Si tratta di Matchbook.
Qualche esempio così ci capiamo meglio:
Che dire? Il Tumblr purtoppo non è molto aggiornato, ma l’accostamento è francamente spettacolare. E se qualcuno volesse cimentarsi con una immagine simile – magari accompagnata dalla copertina di una edizione italiana – noi siamo qui, pronti a pubblicare le vostre creazioni.
E a proposito di confini nazionali, il secondo sito che presentiamo è tutto all’insegna del tricolore, e riguarda un elemento dei nostri libri spesso un po’ tralasciati ma certamente importante, anche soltanto per essere quello immediatamente riconoscibile sugli scaffali: il dorso.
Citando l’introduzione del sito:
“Mettere dei libri uno sopra l’altro in modo che i titoli si concatenino fino a formare dei versi. Questo è fare poesia dorsale. Si chiama così perchè nasce dai dorsi dei libri, non dai titoli. La differenza è solo visiva; infatti l’ha inventata un graphic designer e fotografo, Silvano Belloni. Che non ha avuto l’ispirazione pensandoci su, ma fissando uno scaffale con dei libri ammucchiati. La giornalista Antonella Ottolina si è innamorata dell’idea e le ha dato vita componendo le poesie dorsali.”
Le gallerie sono suddivise per macro-argomento (“sull’amore”, “la vita e dintorni”, sulla scrittura” e così via) ed il risultato è stupefacente: non ho (fortunatamente) guardato l’orologio, ma vi assicuro che nello scorrere le immagini il tempo mi è volato via con leggerezza, e mi è rimasto sul volto un sorriso stupefatto. Un paio di esempi e poi via, tutti su Poesia Dorsale
Da quando sei parte di me,
io e te soltanto,
non riesco più a camminare.
Dì a qualcuno che sono qui.
Vorrei urlare senza voce prima che passi la poesia
Mi vendo il vestito infinitamente prezioso,
ultimo amante
per una storia dei saperi femminili.
Restiamo in ambito “poetico”, ma con delle obbligatorie virgolette: non mi riferisco infatti a veri e propri versi, ma ad un sito che presenta un progetto che definirei quasi favoloso-mondo-di-amelieggiante.
Michael ha una libreria in cui acquista e vende libri usati. Sarà successo anche a voi di ritrovare, ad anni di distanza, un biglietto del treno usato come segnalibro in uno dei vostri volumi ripescato dallo scaffale per una rilettura. Ecco, Michael ne trova cinque o sei al giorno nei romanzi che compra per rimetterli poi in circolazione.
E Michael ha avuto una magnifica idea: mettere in rete i più strani, significativi, curiosi oggetti cartacei utilizzati come segnalibri e dimenticati al momento della consegna. Il risultato è una collezione visiva meravigliosa, poetica, stimolante che trovate qui: http://www.forgottenbookmarks.com/
Non vi sembrano splendidi? Io ho appena deciso che passerò in rassegna tutti i volumi sui miei scaffali, compulsivamente.
(1- Continua)
Alfonso d’Agostino
Dici Alfonso e pensi alla sua amata Triestina, alla sua biblioteca (rigorosamente ordinata per case editrici) che cresce a vista d’occhio, alla Moleskine rossa sempre in mano e alla adorata Nikon con la quale cattura scorci di quotidianità, possibilmente tenendo il corpo macchina in bizzarre posizioni, che vengono premiati ma non pensiate di venirlo a sapere. Se non vi risponde al telefono probabilmente ha avuto uno dei tanti imprevisti che riuscirà a tramutare in un esilarante racconto di “Viva la sfiga!”. Perché lui ha ironia da vendere ed un vocabolario che va controcorrente in questo mondo dominato dagli sms e dagli acronimi indecifrabili. Decisamente il più polivalente di tutti noi dato che è… il nostro (e non solo) Blogger senior che con il suo alfonso76.com ha fatto entrare la blog-o-sfera nella nostra quotidianità.