Auto da sogno, paesaggi da urlo, adrenalina che scorre veloce nelle vene, avventure da vivere e corse da vincere per dimostrare, per (ri)vendicare, per sentirsi vivi. “Need for Speed” vuol essere un film ad alta velocità, di quelli che vi fanno sfrecciare coi protagonisti e uscire dal cinema stanchi, stremati ma appagati. Non un on the road al ritmo di musica country, ma un action rockeggiante.
Un gruppo di amici d’infanzia vive un’esistenza tranquilla a Mt. Kisko, un paesino isolato in cima a una montagna che non offre molte opportunità ai giovani. La cosa non sconvolge i ragazzi perché crescendo sono diventati dei super-meccanici assorbiti dalle auto in officina e dalle corse clandestine durante il fine settimana. La loro quiete viene spezzata il giorno in cui il Tobey, il protagonista, viene incastrato per un crimine che non ha commesso. Inevitabile, infatti, che una volta uscito di prigione il nostro eroe sia determinato a vendicare il torto subito e a far in modo di garantire il colpevole alla giustizia.
La trama è quella giusta per dare in pasto al pubblico le emozioni che va cercando quando decide di trascorrere la serata guardando un film tratto dal videogioco -forse- più venduto nella storia dei giochi di corse automobilistiche: The Need for Speed. Negli anni ’90 era considerato una vera innovazione che univa realismo, super-car e location paradisiache. Vedere una serie di macchine spettacolari, probabilmente prototipi (speriamo!) distruggersi lungo le scogliere della California è sufficiente a farci rabbrividire; ma se a ciò aggiungete un cast in grado di trasformarsi in una banda di bravi ragazzi che trasudano testosterone e voglia di riscatto, rimanendo serio e credibile, allora il divertimento è assicurato!
Aaron Paul (visto dal vivo alla prima di “Non buttiamoci Giù” poche settimane fa) è il nostro meccanico Tobey, per alcuni un novello Steve McQueen, che fa i miracoli al volante mentre, assetato di vendetta, cerca di battere Dino, Dominic Cooper (al cinema in questi giorni con “Un Ragionevole Dubbio”), un ex-pilota arrogante e competitivo. In questo quadretto di galli cedroni non può mancare la variabile impazzita, ossia una donna in grado di premere con forza un acceleratore e di trovare i mezzi necessari al compimento di una serie interminabile di follie: il suo nome è Julia, per vivere compra auto per un collezionista, ed è impersonata dalla sempre divertente Imogen Poots (anche lei nel cast di “Non buttiamoci Giù”).
Improbabile e decisamente estremo è il filo conduttore che giustifica le tante corse a velocità tali da far decollare l’auto che avete appena parcheggiato sotto casa, ma poco importa perché chi sceglie questo film non è interessato alla verosimiglianza dei dettagli, vuole solo vedere veicoli fantastici sfrecciare sulle highway più ampie, trafficate e famose d’America. Voglia di libertà, di vincere e di motori, come piace al popolo oltreoceano, sono le sensazioni che vogliamo provare ogni tanto anche nel Vecchio Continente e che “Need for Speed” cerca di farci assaporare in due ore di pellicola dalla lussuosa confezione. Quindi, nessuna lamentela è concessa, siete avvisati! E ora staccate le sinapsi e pensate solo a divertirvi ;)
Vissia Menza
Ennio Flaiano amava ricordare che “Il cinema è l’unica forma d’arte nella quale le opere si muovono e lo spettatore rimane immobile.”, ed è Vissia ad accompagnarci con passione e sensibilità nelle mille sfaccettature di un’arte in movimento. Ma non solo. Una guida tout court, competente e preparata, amante della bellezza, che scrive con il cuore e trasforma le emozioni in parole. Dal cinema alla pittura, con un occhio vigile per il teatro e la letteratura, V. ci costringe, piacevolmente, a correre per ammirare un’ottima pellicola o una mostra imperdibile, uno spettacolo brillante o un buon libro. Lasciarsi trasportare nelle sue recensioni è davvero facile, perdersi una proiezione da lei consigliata dovrebbe essere proibito dal codice penale. Se qualcuno le chiede: ma tu da che parte stai? La sua risposta è una sola: “io sto con Spok, adoro l’Enterprise e sono fan di Star Trek”