Quando abbiamo indetto il concorso ci siamo domandati: “come fare per assegnare anche un premio del pubblico?”. Prima di proseguire va probabilmente sottolineato che quelli che sarebbero poi stati i membri della Giuria avevano avuto la non brillantissima idea di scegliere come teatro per queste ed altre discussioni sul contest una nota osteria milanese…
Trascorse un paio d’ore a discutere fra modello proporzionale, sistema spagnolo, maggioritario secco o con premio di maggioranza, ricorsi alla Corte Costituzionale (…) e via dicendo, la scelta è caduta sul coinvolgimento dei social network: in un stato di lucidità mentale non eccelsa, l’abbiamo soprannominato Twitterellum, non tanto perchè la piattaforma per i cinguettii sia l’unica utilizzabile ma perchè ci piaceva l’assonanza con Il Porcellum, Il Mattarellum e tutti i loro fratelli.
Come funziona? Lo abbiamo già descritto in questo post ma repetita iuvant: i lettori dei racconti di cui forniremo fra qualche riga i link potranno segnalare il loro preferito condividendolo sui social network attraverso gli appositi tastini presenti alla fine del post e che qui riproduciamo:
Semplice, vero? Benissimo, allora non resta che augurarvi buona lettura e segnalarvi che l’ordinamento della lista di racconti che seguono è stato preparato utilizzando il generatore casuale di numeri disponibile su random.org.
Il voto è sempre una bella responsabilità, e da adesso l’assegnazione del Premio del Pubblico è nelle vostre mani: siate giudiziosi!
Elenco racconti:
Racconto n. 1 – “Sbagliata”, di Francesca Golzio
Racconto n. 2 – “Di chi sono”, di Alice Corna
Racconto n. 3 – “L’altra metà” di Christian Zugni
Racconto n. 4 – “Povero stronzo” di Oscar Taufer
Racconto n. 5 – “Capaci di tutto” di Piero Balzoni
Racconto n. 6 – “Videogioco” di Marco Bertoli
Racconto n. 7 – “Un gioco da ragazzi” di Emilia Cinzia Perri
Racconto n. 8 – “Rivelazione” di Elisa Tagliapietra
Racconto n. 9 – “I due monaci” di Massimo Renaldini
Racconto n. 10 – “Poceto e refosco” di Manuela Lozza
Dici Alfonso e pensi alla sua amata Triestina, alla sua biblioteca (rigorosamente ordinata per case editrici) che cresce a vista d’occhio, alla Moleskine rossa sempre in mano e alla adorata Nikon con la quale cattura scorci di quotidianità, possibilmente tenendo il corpo macchina in bizzarre posizioni, che vengono premiati ma non pensiate di venirlo a sapere. Se non vi risponde al telefono probabilmente ha avuto uno dei tanti imprevisti che riuscirà a tramutare in un esilarante racconto di “Viva la sfiga!”. Perché lui ha ironia da vendere ed un vocabolario che va controcorrente in questo mondo dominato dagli sms e dagli acronimi indecifrabili. Decisamente il più polivalente di tutti noi dato che è… il nostro (e non solo) Blogger senior che con il suo alfonso76.com ha fatto entrare la blog-o-sfera nella nostra quotidianità.