Nell’ambito della vendita delle foto online, a cui abbiamo dedicato una prima puntata riassuntiva delle più importanti agenzie di stock, c’è una sola caratteristica – unitamente alla qualità delle immagini – in grado di consentirvi di ottenere qualche guadagno: una corretta indicizzazione.
Ma che cosa significa indicizzare? In linea generale (e cito il dizionario), l’indicizzazione è “l’operazione mediante la quale si attribuiscono caratteri distintivi ad un elemento di un insieme“. In termini più pratici: se mi dici “ho visto il film con l’attrice bionda” generi dubbi e confusione. Ma se mi dici “ho visto un film con quella sventola di Cameron Diaz”, hai circoscritto – e correttamente indicizzato – la tua espressione.
Come può tutto questo aiutare a vendere le foto online? Beh, ora che abbiamo chiarito – per sempre grati a Cameron Diaz – i principi dell’indicizzazione, vediamone l’elemento più rilevante: le parole chiave (o come dicono gli anglosassoni e gli appassionati di marketing, le keywords).
L’importanza dell’attribuzione di una serie corretta di parole chiave è palese: i clienti ricercano infatti le immagini sulla base delle loro necessità, utilizzando dei termini descrittivi del loro fabbisogno. Come naturale conseguenza, accompagnare le foto che mettete in vendita con le keywords più appropriate potrebbe risultare assolutamente decisivo.
Tre consigli:
1. NON utilizzate termini che NON corrispondono effettivamente alla vostra foto: l’errata – o truffaldina – attribuzione di keywords è fra i più frequenti motivi di rigetto di una foto da parte degli amministratori, e potrebbe comportare la chiusura del vostro account. Vanno sempre e solo utilizzate parole effettivamente coerenti con la fotografia.
2. Prendete spunto: gettate un occhio alle foto già presenti nelle agenzie di stock con soggetto simile alla foto che volete mettere in vendita per scoprire sinonimi interessanti a cui non avevate pensato! Alcune agenzie dispongono anche di servizi specifici di keywording: verificate le FAQ di ogni sito e scopritene le possibilità
3. Concetti: raramente un cliente sarà a caccia di fotografie puramente descrittive. Con più probabilità, sarà alla ricerca di immagini che possano corrispondere anche ad una idea o ad un concetto. Cercate quindi di attribuire alla vostra fotografia parole chiave che li richiamino in qualche modo.
Qualche esempio? E come no, sono qui per questo!
Iniziamo con questa immagine, potenzialmente perfetta per le agenzie di stock photography (la foto è mia, quindi zero problemi di copyright, ed è stata caricata su www.istockphoto.com):
La prima serie di keyword da utilizzare è quella descrittiva, abbondando con i sinonimi:
red carpet
staircase
stairway
steps
entrance hall
window
candle
candelabrum
climb
Cosa ci aggiungiamo adesso? Si, avete indovinato: concetti! Un tappeto rosso richiama la vittoria e il successo, l’ambientazione sembra corrispondere ad una idea di lusso:
Success
Hit
Achievement
Winning
Win
Victory
Celebration
Fame
Reputation
Notoriety
Luxury
Select
Exclusive
e via dicendo…
Passiamo a questa immagine:
Parole chiave descrittive:
beach black cloud coast cold dark figure landscape loneliness lovelorn phantasm purple river riverbank scape silhouette sky solitude walk walking water white women e così via…
Concetti:
Alone depression desolation desperate disappointed lonely sad winter e via dicendo…
La maggior parte delle agenzie per la vendita di foto online proporrà a questo punto l’inserimento di una vostra immagine all’interno di una o più categorie: è un passaggio altrettanto importante a cui dedicheremo una specifica puntata!
Dici Alfonso e pensi alla sua amata Triestina, alla sua biblioteca (rigorosamente ordinata per case editrici) che cresce a vista d’occhio, alla Moleskine rossa sempre in mano e alla adorata Nikon con la quale cattura scorci di quotidianità, possibilmente tenendo il corpo macchina in bizzarre posizioni, che vengono premiati ma non pensiate di venirlo a sapere. Se non vi risponde al telefono probabilmente ha avuto uno dei tanti imprevisti che riuscirà a tramutare in un esilarante racconto di “Viva la sfiga!”. Perché lui ha ironia da vendere ed un vocabolario che va controcorrente in questo mondo dominato dagli sms e dagli acronimi indecifrabili. Decisamente il più polivalente di tutti noi dato che è… il nostro (e non solo) Blogger senior che con il suo alfonso76.com ha fatto entrare la blog-o-sfera nella nostra quotidianità.
