Lettera dalla Befana

Ciao a tutti,

mi rendo conto di quanto possa sembrarvi strano che io mi sieda davanti ad una tastiera ma, in fondo, cosa vi credevate? Che le mie vecchie mani rugose fossero buone soltanto per stringere il manico della mia scopa? Ho lasciato un paio di tonnellate di carbone qui, davanti alla porta di MaSeDomani, ed il Mac acceso costituiva una tentazione troppo forte, quindi eccomi a voi…

Ogni tanto qualcuno si chiede come mai io piaccia tanto. In fondo non sono bella, porto doni ma anche minerali fossili, non me ne vado in giro per i centri commerciali con un campanaccio e non faccio sedere i miei bambini sulle ginocchia a giocare con una barba bianca: ogni riferimento a quel ciccione vestito di bianco e di rosso è voluto, e sia chiaro che noi due NON abbiamo mai avuto nessuna storia di alcun genere.

Eppure, nonostante io non abbia le fattezze di una fata, sono in tanti a festeggiarmi: a Venezia – no, tanto per dire, Venezia! – i soci di una delle più antiche società di canottaggio si sfidano ogni anno vestiti da “Befani” e l’arrivo è segnalato da una gigantesca calza appesa sotto il Ponte di Rialto.

 

E, a proposito di calze, a Carrara anni fa ne fecero una proprio da Guinness dei Primati: lunga 70 metri, conteneve 1500 palloni di un metro di diametro, ognuno  dei quali contenente un sacco di regali: calze della befana in formato più domestico, i doci tradizionali, peluche per i più piccini.

A festeggiare il mio arrivo è inoltre una successione di falò e di fuochi accesi un po’ in tutta Italia: fatemi citare quelli del Friuli Venezia Giulia, non fosse altro che perchè se vi capita di passare per Buttrio o per Tolmezzo potrete gustare in mio onore del vin brulè e una focaccia di mais, fichi secchi, pinoli e uvetta. Sedetevi attorno al fuoco ed ascoltate gli anziani: dal movimento delle fiamme e delle faville sapranno trarre gli auspici per un 2014 che vi auguro favoloso.

 

 

E già, ma è rimasta una domanda: perché piaccio, nonostante la mia giornata tutte le feste porti via? Beh, forse perché sono proprio come voi: ho il naso brutto, invecchio, la mia pelle non concorre per una pubblicità della Nivea e qualche volte sono persino un po’ ingiusta.

Buon anno a tutti dalla vostra

strego-umanissima Befana

Leave a Comment