E se poi, il video omaggio di Malika Ayane a Pippa Bacca

Manca ancora qualche mese a Sanremo e già si intravedono sui quotidiani i primi necrologi per la morte della canzone italiana. Concesso che non sempre (eufemismo) il Festival ha offerto il meglio della nostra produzione canora, mi soffermerei per un istante sull’edizione 2013 e su un pezzo in particolare: “E se poi” di Malika Ayane. La porto alla vostra attenzione per un paio di motivi.

Il primo è che il testo – non ho la necessaria competenza per esprimermi sul fronte musicale – è bellissimo: il brano è stato scritto da Giuliano Sangiorgi, più noto come frontman dei Negramaro, ed è una successione di rime e assonanze che potrebbero probabilmente trovare spazio in una antologia di poesia. Che non sia semplice raccontare la fine di un amore e gli stati d’animo contrastanti che ne conseguono è testimoniato da centinaia di pagine di letteratura. Il piccolo miracolo sta nel riuscire ad inserirle in un contesto a metrica, senza cedere al fascino dicreto della banalità.

Ma c’è un altro motivo (motivo e non motivetto) per dedicare a questa canzone qualche riga, e sta nel video che ne ha accompagnato il lancio. Lo linko così che possiate goderne per un paio di minuti:

 

 

Per chi si domanda cosa abbia spinto l’interprete ad una narrazione internazionale in abito da sposa, val la pena ripercorrere la memoria e la storia dell’artista Giuseppina Pasqualino di Marineo, più nota come Pippa Bacca.

Giuseppina è stata una performer, una di quelle artiste che in cui è l’azione a divenire una parte integrante dell’opera. E proprio durante una performance, la Bacca è scomparsa tragicamente, a soli 34 anni, mentre attraversava, vestendo un abito da sposa, undici paesi che furono terre insanguinate da guerre terribili, con l’intenzione di promuovere la pace e la fratellanza facendosi ospitare nel suo percorso da generosi sconosciuti. Pippa non arrivò mai a Gerusalemme, meta finale del viaggio: giunta a Gezbe, in Turchia, il 31 marzo 2008 Bacca fu assassinata da un uomo che le aveva dato un passaggio.

Di quel viaggio e delle intenzioni che lo promossero restano le foto dell’artista in viaggio e quelle di chi la ospitò, che veniva invitato a scrivere su un cartello la successiva tappa del suo viaggio. E, da un anno, resta il video della Ayane, che ebbe anche la dolcezza di dichiarare: “Non paragonatemi a Pippa Bacca, il suo progetto era più alto, una missione che le è costata la vita”.

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