Se siete a Milano per lavoro o per residenza e avete voglia di spingervi leggermente fuori città, il consiglio di oggi è di indirizzare la prua verso Vimercate.
La bella cittadina brianzola, oltre a custodire alcuni scorci suggestivi come il Ponte di San Rocco ed un gradevolissimo centro storico, propone un museo forse non notissimo ma che si è aggiudicato il premio per il miglior allestimento italiano del 2012 ed una nomination allo European Museum of the Year Award dello stesso anno: si tratta del MUST (Museo del territorio vimercatese), ed il gioco di parole sorge spontaneo. Andarlo a vedere è effettivamente un “must”.
Il percorso di visita si sviluppa su due piani: al pianterreno, l’ordinamento è puramento cronologico, e trasporta stanza dopo stanza dal primo secolo D.C. alla fine dell’Ottocento. Salite le scale, il primo piano è invece tutto dedicato al Novecento, con ambienti suddivisi tematicamente: si va dallo spazio dedicato alla produzione industriale fino alle proiezioni di film e serie tv ambientate nel vimercatese.
La pura descrizione delle sezioni del museo non gli rende ovviamente giustizia: a giustificare i premi ricevuti è l’allestimento, che riesce nel piccolo miracolo di rendere assolutamente interessante la visita di uno spazio dedicato alla storia di un territorio anche ai non residenti e che finisce per essere adatto a tutte le età. E quando scrivo “tutte” intendo proprio “tutte”: prendente un adolescente recalcitrante e trascinatelo al MUST, e sarete probabilmente costretti ad andarlo a recuperare.
Il motivo è semplice: il MUST è ricchissimo di sorprese, e nella loro scoperta i giovani hanno una marcia in più. Vi state per lanciare su voastro figlio che sta aprendo un cassetto sotto un’opera d’arte? Tranquilli: il cassetto nasconde la spiegazione dell’opera stessa, ed il pargolo gongola. Non riuscite a capire le torce appese ad un filo posizionate davanti ad uno maxischermo? Sereni: vostra figlia ne impugnerà una e la punterà sullo schermo, rivelando una delle installazioni multimediali più riuscite che mi sia capitato di vedere negli ultimi anni.
Insomma, io ve lo consiglio. E mi saprete dire.
Orari di apertura del museo
Mercoledì 10.00 – 13.00
Giovedì 10.00 – 13.00
Venerdì 10.00 – 13.00 / 15.00 – 19.00
Sabato 10.00 – 13.00 / 15.00 – 19.00
Domenica 10.00 – 13.00 / 15.00 – 19.00
Biglietti d’ingresso
Intero: euro 3,00
Ridotto: euro 2,00
Dici Alfonso e pensi alla sua amata Triestina, alla sua biblioteca (rigorosamente ordinata per case editrici) che cresce a vista d’occhio, alla Moleskine rossa sempre in mano e alla adorata Nikon con la quale cattura scorci di quotidianità, possibilmente tenendo il corpo macchina in bizzarre posizioni, che vengono premiati ma non pensiate di venirlo a sapere. Se non vi risponde al telefono probabilmente ha avuto uno dei tanti imprevisti che riuscirà a tramutare in un esilarante racconto di “Viva la sfiga!”. Perché lui ha ironia da vendere ed un vocabolario che va controcorrente in questo mondo dominato dagli sms e dagli acronimi indecifrabili. Decisamente il più polivalente di tutti noi dato che è… il nostro (e non solo) Blogger senior che con il suo alfonso76.com ha fatto entrare la blog-o-sfera nella nostra quotidianità.
Leave a Comment