Elysium è un miraggio per molti e una realtà per pochi e soprattutto per i soliti ricchi e potenti, Elysium è un habitat exterrestre in cui si sono rifugiati coloro in grado di pagare il passaggio verso la sopravvivenza da inquinamento e criminalità, verso un futuro, verso la libertà. Elysium è una bolla, un mondo a cui tutti tendono e in cui quasi nessuno riesce ad accedere.
“Elysium” è il nuovo film con Matt Damon nei panni di Max, un uomo che di continuo le prende e le da, uno che sopravvive grazie ad un esoscheletro, l’unico eroe di una storia dove il lieto fine per molti pretenderà il sacrificio di pochi. Ragazzone cresciuto senza una famiglia, che per sopravvivere deve sottostare alle regole della strada, ma che oggi si impegna a restare sulla retta via dopo aver scontato 4 anni dietro le sbarre, per non aver rivelato il nome di complici e committenti. Non è uno stinco di santo, il nostro eroe ha un passato turbolento, ma i suoi antagonisti non sono da meno e tutti reiterano reati in ogni momento, perché la Terra è divenuta un ambiente davvero ostile in cui per vivere si deve essere pronti a tutto.
Elysium è quindi la salvezza soprattutto in caso di malattia, quindi ben presto per uno stupido errore inizierà una vera corsa contro il tempo: Max deve assolutamente accedere a quel luogo! Una storia che inizia come una normale operazione di furto di dati, si trasforma presto in una caccia all’uomo e una lotta senza esclusione di colpi per non soccombere. Perché Max nella sua testa ha un sacco di informazioni che non dovrebbe avere e che tutti gli squilibrati vogliono.
In una Los Angeles trasformata in enorme ghetto, stracolma di criminali e di poveri diavoli, con un’ambientazione che ci ricorda “District 9” (d’altro canto il regista è il medesimo!) e con lo spagnolo che oramai è divenuto la lingua principale, seguiamo le vicissitudini di Max dal giorno in cui la sua routine si spezzerà trasformando una storia drammaticamente catastrofica in quasi melò, per poi virare nel vero action, con passaggi un po’ revenge, sino a sfiorare i limiti del film di guerra.
“Elysium” è un film americano sino al midollo, con un serratissimo script, con personaggi ben tratteggiati e con un cast a di super-star. Perché in quel di Hollywood sono maestri nel regalare al pubblico quello che vuole, ossia cattivi da sberle, eroi che non si danno pace se prima non vincono le leggi della fisica, abbastanza casi umani da metterti a disagio, e tanto ma tanto intrattenimento farcito di dettagli, bossoli e fiotti di sangue. Quindi il nostro voto non può che essere di promozione assoluta e incondizionata, nonostante l’inattesa virata troppo a sinistra del finale ci abbia stupiti, andando oltre i concetti di Republicans e Democrats e sfoderando ideali fuori tempo massimo e luogo.
Consigliato a giovani in preda all’ormone adolescenziale e ai più grandicelli in cerca di intrattenimento da venerdì sera che sia ben strutturato e incongruente quanto basta per estraniarsi per un paio di ore.
Ennio Flaiano amava ricordare che “Il cinema è l’unica forma d’arte nella quale le opere si muovono e lo spettatore rimane immobile.”, ed è Vissia ad accompagnarci con passione e sensibilità nelle mille sfaccettature di un’arte in movimento. Ma non solo. Una guida tout court, competente e preparata, amante della bellezza, che scrive con il cuore e trasforma le emozioni in parole. Dal cinema alla pittura, con un occhio vigile per il teatro e la letteratura, V. ci costringe, piacevolmente, a correre per ammirare un’ottima pellicola o una mostra imperdibile, uno spettacolo brillante o un buon libro. Lasciarsi trasportare nelle sue recensioni è davvero facile, perdersi una proiezione da lei consigliata dovrebbe essere proibito dal codice penale. Se qualcuno le chiede: ma tu da che parte stai? La sua risposta è una sola: “io sto con Spok, adoro l’Enterprise e sono fan di Star Trek”
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