Ricordate la lista dei 1001 libri da leggere ad ogni costo?
E ricordate il lancio di un contest nella sezione “Giochi e Sfide” di GoodReads Italia, di cui abbiamo parlato qui?
Ecco, trascorso un trimestre pieno è giunto il momento di ascoltare alcune delle voci dei partecipanti: cominceremo da Maria di Start from Scratch, che ha accettato di dedicarci qualche minuto e di rispondere a qualche nostra curiosità. E per rendere ancora più interessante il tutto, l’intervista è inframezzata da alcune fotografia tratte direttamente dagli scaffali della nostra lettrice!
Prima di tutto, benvenuta su MaSeDomani.com e grazie, grazie davvero per il tempo che ci dedichi. Sono scontati i complimenti per la quantità e la qualità delle tue letture, ed è scontata anche la domanda: navigando nel mare magnum dei romanzi che hai divorato in questi novanta giorni, ne selezioneresti uno che non può proprio mancare sui nostri scaffali?
Innanzitutto, un grandissimo saluto a tutti i lettori di MaSeDomani.com. Ogni volta che mi si chiede di indicare un solo libro, a prescindere dalla motivazione, trovo molte difficoltà perché da ogni romanzo, cosi come da ogni autore, riesco a trarre emozioni molto diverse ma ugualmente importanti. Però, se proprio ne dovessi consigliare uno la scelta ricadrebbe su 1984 di George Orwell, un romanzo tanto istruttivo quanto affascinante.
Liste di questo genere sono inevitabilmente destinate a suscitare almeno un po’ di polemica. Hai notato qualche mancanza incomprensibile nell’elenco proposto?
Compilare una lista significa necessariamente selezionare alcuni titoli per rinunciare ad altri, quindi è ovvio che alcuni libri manchino (si è sottolineata più volte la mancanza de La divina commedia, tanto per citarne uno). Quello che mi ha lasciato più perplessa in realtà è la presenza di alcuni titoli più che la mancanza di altri. Prendiamo Seta di Baricco, per esempio: un libro interessante, a me è piaciuto molto, però non credo possa essere considerato un libro imprescindibile.
Domanda secca ma risposta articolata quanto vuoi: leggi in cartaceo, in elettronico o entrambi? Con quali differenze?
Leggere ovunque e comunque, anche sulle pareti di casa se fosse il caso!
Scherzi a parte, anch’io ho dovuto superare alcuni pregiudizi legati all’e-reader; pensavo che avrei dovuto rinunciare a così tanti piccoli piaceri che la carta elargisce che, a lungo andare, avrei perso la passione per la lettura. Non è stato così. Sicuramente leggendo libri in formato elettronico rinunciamo ad alcune sensazioni prettamente “sensoriali” ma i vantaggi che riusciamo a trarne possono degnamente sostituire queste mancanze. Mi rendo conto, ad esempio, che da quando compro gli e-book leggo molto di più e questo è sicuramente un aspetto da non sottovalutare.
Mi auguro si stia avvicinando – o sia addirittura già iniziato – il momento in cui associare alla lettura di un libro i lidi sabbiosi, un ombrellone e soprattutto tanto tanto relax. Ci consigli un volume a tua scelta da mettere nella borsa insieme a secchietto e paletta? Mi riferisco naturalmente a romanzi “fuori lista” che hai amato particolarmente.
Ogni volta che mi si chiede un libro rilassante io non posso fare a meno di pensare a “Non avevo capito niente” di Diego De Silva, un libro spassosissimo che credo di aver consigliato ciclicamente ad ogni persona che conosco. Oppure, umorismo completamente differente, quello di “Tre uomini in barca” di Jerome K.Jerome.
E per restare in tema vacanziero, chiudi gli occhi e immagina: sfreghi una lampada ed il Genio Appassionato di Letteratura che ne scaturisce ti consente di scegliere fra un buono acquisto di 2.000 euro da spendere in libreria ed una vacanza di due settimane tutto incluso in un atollo paradisiaco. Cosa scegli?
Probabilmente, per questa mia risposta, mi giocherò quel poco di reputazione che sono riuscita a conquistarmi tra i miei amici lettori ma… Dio solo sa quanto avrei bisogno di una vacanza in questo momento.
Quindi, Genio, io preparo le valigie, alla destinazione pensaci tu!
Un saluto, e che il “tarlo della lettura” sia con voi.
E’ stato bello poter dialogare con te, davvero. Grazie ancora del tuo tempo, della disponibilità e buone letture!
Dici Alfonso e pensi alla sua amata Triestina, alla sua biblioteca (rigorosamente ordinata per case editrici) che cresce a vista d’occhio, alla Moleskine rossa sempre in mano e alla adorata Nikon con la quale cattura scorci di quotidianità, possibilmente tenendo il corpo macchina in bizzarre posizioni, che vengono premiati ma non pensiate di venirlo a sapere. Se non vi risponde al telefono probabilmente ha avuto uno dei tanti imprevisti che riuscirà a tramutare in un esilarante racconto di “Viva la sfiga!”. Perché lui ha ironia da vendere ed un vocabolario che va controcorrente in questo mondo dominato dagli sms e dagli acronimi indecifrabili. Decisamente il più polivalente di tutti noi dato che è… il nostro (e non solo) Blogger senior che con il suo alfonso76.com ha fatto entrare la blog-o-sfera nella nostra quotidianità.
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