Cosa pensate accadrebbe se nel bel mezzo di una festa arrivasse la fine del mondo? E con finimondo intendo dire proprio l’Apocalisse così come descritta nei testi sacri! E se non mi riferissi ai dintorni di casa vostra bensì a una delle faglie più famose del pianeta quanto a terra in movimento e a quantità di belli, ricchi e famosi? Sarò ancora più precisa, ipotizziamo di essere a Hollywood, all’inaugurazione della nuova mansion di James Franco, gremita per l’occasione da tutti quelli che contano nel mondo della musica e del cinema e, a un certo punto, la terra iniziasse a tremare, dei fasci di luce azzurri tendenti al celestiale facessero ascendere i clienti di un minimarket e per strada si aprissero voragini ricolme di magma.
Come immaginate potrebbero reagire attori tipo Seth Rogen, Emma Watson e James Franco? Questa domanda se la son posta davvero a Los Angeles e la vulcanica mente dell’attore comico Seth Rogen ha scritto la sua versione dei fatti: ne è nato un racconto demenziale da cui è scaturito l’esordio dietro alla macchina da presa dello stesso Rogen. Il cortometraggio Jay and Seth vs the Apocalypse che, grazie alle profezie e frenesie da 21 dicembre 2012, ha dato vita a questa nuova commedia corale.
Una manciata di amici si ritrova, infatti, chiusa in una bella casa, senza acqua né viveri a sufficienza per sopravvivere al disastro che sta avvenendo fuori dalla porta. E, si sa, mai mettere un gruppo di esseri umani in cattività: ben presto gli istinti (soprattutto i meno nobili) prenderanno il sopravvento e il risultato sarà sempre più degradante. A questo schema non si sottrae neppure la nostra storia che, anzi, ci mette il carico da novanta: i protagonisti, tutti famosi, oltre a prestare la propria faccia vestono anche i panni che il pubblico presume indossino quando sono lontano dai riflettori. Insomma, sono la caricatura di sé stessi e vogliono dimostrare che il personaggio è spesso molto distante dalla persona reale, anche se questo è un fatto che pochi di noi potranno verificare ;)
Rihanna, Michael Cera, Channing Tatum e molti altri stanno al gioco e fanno prima una pessima figura e poi una gran brutta fine in questa pellicola che fa il verso ora a Skyline, ora Scarry Movie, in cui le battute sono volgarotte e le scene strappano al massimo qualche risatina in bilico tra l’isterico e il disperato. Perché, lo ammetto, il genere comico-demenziale non è nelle mie corde e fatico addirittura a sentirmi a mio agio in sala.
“Facciamola Finita” è una commedia che vuole allietare il fine settimana del suo pubblico facendo leva sui luoghi comuni e sulla parodia delle feste in quel di Hollywood, insomma, non fa male a nessuno e chiude con una morale carica di messaggi buonisti. Ciò nonostante non riesce a conquistarmi e/o a farmi ridere, anzi ho trovato fosse sovrabbondante di situazioni di dubbio gusto, frivole e fuori luogo e non credo sia questione di differenze culturali tra vecchio e nuovo mondo!
Ennio Flaiano amava ricordare che “Il cinema è l’unica forma d’arte nella quale le opere si muovono e lo spettatore rimane immobile.”, ed è Vissia ad accompagnarci con passione e sensibilità nelle mille sfaccettature di un’arte in movimento. Ma non solo. Una guida tout court, competente e preparata, amante della bellezza, che scrive con il cuore e trasforma le emozioni in parole. Dal cinema alla pittura, con un occhio vigile per il teatro e la letteratura, V. ci costringe, piacevolmente, a correre per ammirare un’ottima pellicola o una mostra imperdibile, uno spettacolo brillante o un buon libro. Lasciarsi trasportare nelle sue recensioni è davvero facile, perdersi una proiezione da lei consigliata dovrebbe essere proibito dal codice penale. Se qualcuno le chiede: ma tu da che parte stai? La sua risposta è una sola: “io sto con Spok, adoro l’Enterprise e sono fan di Star Trek”
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