Complice il telecomando, ho infine visto questa pellicola tanto osannata dalla carta stampata (soprattutto dopo la sua presentazione alla 68° mostra del cinema di Venezia) e poco chiacchierata dal pubblico una volta uscita. Un cast notevole (Sam Worthington, Jeffrey Dean Morgan, Jessica Chastain) per l’ennesimo thriller ambientato in quel sud degli Stati Uniti (siamo in Texas) popolato da gente dura, rigida, molto guardinga probabilmente per il clima impietoso e la natura ostile che rendono la loro quotidianità più faticosa di quella di altri. Siamo a Texas City, in una cittadina mai sentita prima (per lo meno da questo lato dell’oceano), in cui una serie di omicidi irrisolti portano Brian Heigh dalla sezione omicidi di New York sino a questa landa desolata e alle sue misteriose paludi. Impersonato da Jeffrey Dean Morgan, il detective è un devoto cristiano ed un acuto osservatore disposto a sacrificare sé stesso per portare a termine la propria missione. Il suo partner è Mike (Sam Worthington), un giovane alle prese con una collega/ ex-moglie a cui è affidata la contea limitrofa.
Si, perché non possiamo eccepire nulla alle abilità in regia di Ami, né alla recitazione sofferta e sofferente dei protagonisti (convincenti nei panni che Ami ha fatto loro indossare), la fotografia poi ci fa quasi percepire l’alta umidità che c’è nell’aria, ma il film risulta piatto. Sprovvisto di adrenalina nonostante sia un poliziesco, è lento, scontato e finisce con annoiare molti, concedendo qualsiasi distrazione il che, con l’avvento degli smartphone, significa ritrovarsi col film che diviene un fastidioso sottofondo alle vostre chat.
Voto: 6. Ben confezionato, ma scolastico e si sente troppo il peso della famiglia nell’aria.
Ennio Flaiano amava ricordare che “Il cinema è l’unica forma d’arte nella quale le opere si muovono e lo spettatore rimane immobile.”, ed è Vissia ad accompagnarci con passione e sensibilità nelle mille sfaccettature di un’arte in movimento. Ma non solo. Una guida tout court, competente e preparata, amante della bellezza, che scrive con il cuore e trasforma le emozioni in parole. Dal cinema alla pittura, con un occhio vigile per il teatro e la letteratura, V. ci costringe, piacevolmente, a correre per ammirare un’ottima pellicola o una mostra imperdibile, uno spettacolo brillante o un buon libro. Lasciarsi trasportare nelle sue recensioni è davvero facile, perdersi una proiezione da lei consigliata dovrebbe essere proibito dal codice penale. Se qualcuno le chiede: ma tu da che parte stai? La sua risposta è una sola: “io sto con Spok, adoro l’Enterprise e sono fan di Star Trek”
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