Con relativa sorpresa di tutti, la vetta della classifica dei libri più venduti della settimana in questi primi sette giorni di luglio non è occupata da Andrea Camilleri e neppure da Dan Brown.
Ma andiamo con ordine. Nella parte bassa della Top Ten il clima si fa bollente, e non è un riferimento all’asfalto che oggi a Milano sembra sfrigolare sotto i passi pesanti dei cacciatori di saldi. Agevolati dalla riproposizione in collana economica a soli 5 euro, tornano prepotentemente le tre Sfumature e vanno ad occupare la decima, la nona e la sesta posizione. La sfumatura capiente della classifica è confermata dall’ultimo romanzo di Silvia Day, intitolato – e si prega di evitare facili allusioni, peraltro corrette – “Nel profondo di te” e assestatosi alla quinta piazza.
Ci consoliamo con l’ingresso in graduatoria dell’ottimo Maurizio De Giovanni con “I bastardi di Pizzofalcone”, che si conferma autore di gran razza con giallo che ha per protagonisti i nuovi poliziotti del commissariato di Pizzofalcone, chiamati a sostituire degli ex-colleghi corrotti ed invischiati in un tipico omicidio da alta società. Ancora una volta, la letteratura di genere made in Italy dimostra di aver dato vita ad una vera e proprio scuola che continua a sfornare ottimi romanzi
Sul podio, ancora una volta Vigata batte Firenze: l’ultima puntata della felice serie del commissario Montalbano si piazza infatti al secondo posto, superando per una incollatura “Inferno” di Dan Brown, bestseller annunciato che forse sta vendendo meno del previsto. Certo, va tenuto in considerazione che per portarsi a casa l’ultimo romanzo dell’autore de “Il codice Da Vinci” occorre lasciare alla cassa della libreria la bellezza di 25 eurozzi. Per curiosità, ho dato una occhiata al mio storico: con la stessa cifra ho acquistato un paio di anni fa una monografia sull’opera fotografica di McCullin, in carta patinatissima e gigantografie, e mi erano rimasti in tasca anche gli spiccioli per il caffè.
Ed ora, rullino i tamburi per il vincitore, che ha inflitto ai due appena citati un distacco abissale:
Ebbene sì, il nuovo romanzo di Hosseini, autore – per chi non lo ricordasse – de “Il cacciatore di aquiloni”, trionfa e innalza la sua bandiera sul pennone più alto con una trama potente e caratterizzata dai rapporti familiari, genitori-figli o fratelli-sorelle che siano.
Complessivamente, anche per l’impegno umanitario da sempre profuso dallo scrittore e medico statunitense, non ci sembra affatto una brutta notizia…
Buone letture!
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Dici Alfonso e pensi alla sua amata Triestina, alla sua biblioteca (rigorosamente ordinata per case editrici) che cresce a vista d’occhio, alla Moleskine rossa sempre in mano e alla adorata Nikon con la quale cattura scorci di quotidianità, possibilmente tenendo il corpo macchina in bizzarre posizioni, che vengono premiati ma non pensiate di venirlo a sapere. Se non vi risponde al telefono probabilmente ha avuto uno dei tanti imprevisti che riuscirà a tramutare in un esilarante racconto di “Viva la sfiga!”. Perché lui ha ironia da vendere ed un vocabolario che va controcorrente in questo mondo dominato dagli sms e dagli acronimi indecifrabili. Decisamente il più polivalente di tutti noi dato che è… il nostro (e non solo) Blogger senior che con il suo alfonso76.com ha fatto entrare la blog-o-sfera nella nostra quotidianità.
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